Tre Libri

Il contesto in tre libri

Denis Diderot – I gioielli indiscreti

«Vedete quest’anello», disse al Sultano «mettetelo al dito, figlio mio. Tutte le donne verso le quali volgerete il castone, racconteranno i loro intrighi a voce alta, chiara, intellegibile; ma non crediate che esse parleranno con la bocca». «E con cosa parleranno?» gridò Mangogul. «Con la parte più sincera del corpo e la più istruita sulle cose che volete sapere», disse Cucufa; «col loro gioiello».

Diderot illuminista, Diderot uomo di scienza. Diderot, colui che nel 1748 raccontò di gioielli indiscreti e di sessualità nascoste. Organi genitali studiati e raccontati con una assenza totale dell’aspetto pornografico che lascia grande spazio a quello più erotico e scientifico.

Nell’edizione di Barbera viene inserito nella letteratura erotica. Sarebbe forse più corretto inserirlo nella sezione società, quella deviata e ipocrita della Francia dei secoli scorsi ma anche in quella contemporanea non solo francese.

Il contesto è qui fondamentale. Un romanzo di tale spirito critico e satirico non può essere scisso dal contesto in cui nacque. Come fosse un continuum fra i secoli, scaturisce lo stesso imbarazzo ipocrita di sempre.

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Ylenia Del Giudice

Classe '89, romana. Libraia per vocazione, leggo scrivo leggo ancora e parlo di libroterapia

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