“Casa d’altri e altri racconti” di Silvio D’Arzo, recensione: Un libro tra le mani
CASA D’ALTRI e altri racconti di Silvio D’Arzo
Eugenio Montale lo ha definito “il racconto perfetto“.
Di sicuro è un racconto che s’insinua sottopelle, ti avvolge in un’atmosfera triste e un po’ angosciosa, ma anche di “attesa“, dove la solitudine regna sovrana.
É la solitudine di chi non appartiene più a nulla e a nessuno, di chi vive come (e peggio) delle bestie, faticando, snocciolando interminabili giornate tutte uguali a se stesse, apatiche e miserabili, come una condanna da accettare in silenzio.
É un racconto sulla durezza dello stare al mondo.
Sul non sentirsi più “a casa”.
«se in qualche caso speciale, tutto diverso dagli altri, senza fare dispetto a nessuno, qualcuno potesse avere il permesso di finire un po’ prima»
Siamo in un paesino dell’Appennino emiliano, freddo e remoto, dove nulla accade se non qualche decesso… c’è un anziano prete, ormai buono solo per le sagre, e Zelinda, una vecchina (a 60 anni si veniva etichettati già così) che, ogni giorno, con la sua capra al seguito, lava i panni nell’acqua gelida del fiume, fino a sera…
Una sera la donna si presenta al cospetto del prete per porgli, con molto timore e difficoltà, una domanda.
Poi scappa via.
Da quel momento, per il vecchio curato, ritrovare la donna e capire quale tormento interiore nasconda, diventa quasi un’ossessione.
“Un’assurda vecchia: un assurdo prete: tutta una assurda storia da un soldo.”
Denso, doloroso e pudico.
La scrittura di D’Arzo è essenziale e limpida, capace di rendere le descrizioni un vero e proprio dipinto.
Sconvolge l’idea che un testo di tale profondità interiore sia stato scritto da un giovane ragazzo, morto a soli 32 anni… nel 1952, ma la vita di Ezio Comparoni (il suo vero nome) è stata una vita difficile, segnata da una grande povertà, l’assenza di un padre, poi la guerra, la malattia, tutto ha contribuito a renderlo un uomo (e scrittore) di grande spessore.
P.s: Gli altri racconti contenuti nella raccolta sono belli anche se non all’altezza di “Casa d’altri“, “Due vecchi” però mi è piaciuto davvero tanto, delicato e profondo, una piccola perla.
(AUDIOLIBRO letto da Sandro Lombardi per Raiplay Sound)
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“Casa d’altri e altri racconti” di Silvio D’Arzo, Einaudi editore . Un libro tra le mani.