“B en venga il caos, poiché l’ordine non ha funzionato”, afferma uno dei personaggi del romanzo Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti, classe 93, al suo esordio letterario. Ed è un vero e proprio caos quello che si genera in un paese, situato in un luogo indefinito, che viene sommerso da un diluvio e che, dopo la tempesta, non ritrova la calma.
Nessuno sa mai nulla. Per questo ci vuole qualcuno che racconti le storie, che trasformi il pettegolezzo in cronaca e la cronaca in letteratura, altrimenti la gente non ricorda, non conosce, non crede. I fatti sono sempre noiosi o troppo dolorosi da sostenere, per quello si tace, si ignora, si bisbiglia, sta dunque al poeta entrare in gioco – è una lotta farsi ascoltare.
Protagonista grottesco della storia è l’intero paese, popolato tra gli altri da un pastore amante delle donne, un gruppo di prostitute che lavora in una casa d’appuntamenti, un rabbino e alcune donne che avranno un ruolo specifico nell’intreccio tra sparizioni, suicidi e omicidi che metteranno in subbuglio la vita della piccola comunità.
Scrittura elegante, a tratti anche divertente, un libro sorprendente.
Da leggere.
“Dopo il diluvio” di Leonardo Malaguti, edizioni Exorma. Libri in Pillole.