Oggi parliamo di un sentimento, uno che ci accompagna un po’ tutti, in maniera cosciente o meno, chi più chi meno: la paura! Noi adulti impariamo a convivere con la paura, a gestirla, a capire come affrontarla, ma un bambino?! Come può un bambino capire cosa sia la paura e come non farsi bloccare da essa?
In questo libro ci viene presentata una bambina e la sua amica: Paura appunto! Paura le fa compagnia da sempre, fin da quando è piccola ma un giorno i suoi genitori decidono che devono trasferirsi altrove!
Un giorno però la bambina incontra qualcuno, qualcuno che le mostra la sua stessa amica, qualcuno che ha paura esattamente come ne ha lei; così la bambina capisce di non essere sola, inizia a parlare della sua Paura e più lo fa più questa diventa piccola e la lascia libera di farsi nuovi amici e conoscere altri bambini!
Francesca Sanna, illustratrice e designer nata in Sardegna, ha vissuto questa esperienza sulla sua pelle: ha studiato illustrazione a Lucerna e a New York, e ora vive a Zurigo.
Prima di scriverlo ho svolto una lunga ricerca all’Università di Londra con i bambini nelle classi sul tema della paura, che è il più importante per questa storia insieme a quello dell’integrazione. Mi sono impegnata molto perché volevo offrire uno strumento di condivisione e non di separazione”. Francesca ha collaborato con alcuni storici che stanno seguendo progetti di ricerca su diversi temi: i rifugiati, la salute e i bambini. “Parlando di integrazione abbiamo scoperto che gli insegnanti fanno fatica ad affrontare questo argomento. Siamo partiti dalla rielaborazione del trauma, per scoprire poi che la paura è un tema che tocca tutti i bambini e loro ne parlano volentieri”. Francesca ha attinto anche alla propria esperienza personale: “Sono una persona ansiosa e mia madre mi ha sempre invitato a disegnare per esorcizzare le mie paure”. Lo fa anche la piccola protagonista, ed è proprio questo gesto semplice, condiviso con un altro bambino, ad aiutarla, finalmente, a uscire dall’isolamento. “E’ uno strumento di comunicazione che permette di aggirare l’ostacolo”. Usare libri che parlano esplicitamente di temi attuali non sempre è efficace: “Me ne sono accorta portando nelle classi il mio primo libro. Credo sia meglio offrire uno strumento per aprire una conversazione, partendo da un elemento comune a tutti, com’è in questo caso la paura”
Un libro quindi studiato e indirizzato per uno scopo ben preciso che consiglio come lettura anche nelle scuole, perché parlare di paura con i bambini non fa mai male… anzi può essere di grande aiuto!
Consiglio di Donatella per #TheBookAdvisor
“Io e la mia paura” di Francesca Sanna, edizioni Emme. The Young BookAdvisor