Dream Book

“Le amiche imperfette” di Maria Pia Romano: recensione libro

Scrivere. Se nella testa hai una storia e ti manca il sentimento per la pagina, è un problema. Se sei uno scrittore dilettante in cerca solo di vanagloria, sei fottuto. La carta bianca non ti corteggia, non spasima a vuoto, se ne frega di te. Devi darle vita. E lo scrittore bravo, capace, lo sa. Sa scrivere bene, sente il sangue ribollire, congela la tristezza nelle viscere. La tristezza serve per sputare l’anima, per diluire il maremoto, per sentire i graffi della scrittura. Scrivere è questo. È anche dolore, scorticamento di pensieri che si allineano poi come bravi scolari al suono della campanella. La scrittura è sudore, è pazzia d’amore. È carattere. Lo scrittore vero sa parlarsi senza inganni, respira e fiata parole che arrivano dritte alle dita. Saranno acqua, tormento, illusione, schiaffi, riposo. Questo lo scrittore lo sa, lo ignora invece chi si appella alla vanità di scrivere per pubblicare senza averne il merito. A volte, la prepotenza di alcuni è grande e l’anima è misera.

Una scrittura vera

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Maria Pia Romano nel suo ultimo romanzo Le amiche imperfette toglie i veli su tutto. Non ha paura di dire quelle verità sussurrate che l’ipocrisia, spesso, le fa passare per inciampi confusi della mente. È una scrittura vera, la sua. Vivace e visiva. Si, lei sa donarsi alla scrittura con quel sacrificio che viene dal talento, dall’essere capace a scrivere, a narrare. Non è un dono. È capacità sviluppata dall’amore per la penna, dall’esercizio costante di avvicinarsi ai propri limiti, per superarli. Ne Le amiche imperfette, batte il cuore. Batte per la scrittura che è lavoro, struggimento e anche sconfitta. E batte per i fallimenti, per le delusioni. Palpita d’amore. Si chiama vita o vita a morsi. E poi c’è una delle due amiche che divora l’ispirazione dell’altra, che non ha rispetto per le parole, perché priva di fame. La stessa fame che ti spinge a fare tante cose, a sbrigartela da solo, ma se hai la pancia piena ti annoi e galleggi soltanto. Due amiche e due città. Due terre che come puttane si concedono senza vergogna nascondendo lo sguardo per non essere beccate.

È pieno il romanzo di Maria Pia Romano. La narrazione ha ritmo, respiro, incalzante nei punti giusti e ti prende l’anima. La scrittura abita tra le dita dell’autrice ed il lettore si lascia vivere dalle sue parole.

“Le amiche imperfette” di Maria Pia Romano, Besa Editrice. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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