Tre Libri

L’antropologia in tre libri

Davide Reviati – Sputa tre volte

Oh certo. A parte la Risiera di San Sabba a Triste, dove bruciarono nei forni dalle tre alle quattromila persone, per il resto i lager italiani non erano paragonabili a quelli dell’efficienza nazista”

Sputa tre volte è una graphic novel di 564 pagine. Reviati è in grado di distruggere la tipica provincia italiana mostrando, attraverso disegni dai tratti bruschi e violenti, la violenza del pregiudizio.

Si parla di zingari, di nomadi slavi o di rom, tanto va bene qualsiasi nome. Al confine della periferia vive una famiglia di nomadi. Ambedue le fazioni, alla stregua dei Montecchi e dei Capuleti, tengono lontani i propri figli, non si mischiano mai nelle attività.

L’antropologia dov’è? È nei gesti, nei rituali, nelle parole che i ragazzi, via via, imparano per comunicare. Un tentativo di dire io esisto perché esisti tu. E anche qui si strappa il velo, si lacera lentamente, viene ricucito e lacerato ancora. Mettendo in discussione anche le storie tramandate e la memoria collettiva imposta e imparata.

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Ylenia Del Giudice

Classe '89, romana. Libraia per vocazione, leggo scrivo leggo ancora e parlo di libroterapia

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