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10 libri da leggere per scoprire la Liguria: i consigli dei lettori di Book Advisor

Un marito – Michele Vaccari

Una storia e una scrittura potenti, un autore che tra quotidianità, tragedia e distopia si muove con la stessa naturalezza con cui i due protagonisti, marito e moglie da oltre trent’anni, alzano e abbassano la serranda della loro rosticceria a Marassi, quartiere storico di Genova, dove il mare c’è, ma nemmeno per un istante ne percepisci la presenza. E Marassi non è solo uno sfondo o un pretesto, ma una scelta ben precisa e ben raccontata – A Marassi molte cose sono invisibili. Marassi vuol dire palude. – perché reca i segni di tutto quello che la città avrebbe potuto essere se avesse mantenuto le sue promesse, così come la rosticceria, non è “una rosticceria” qualsiasi, ma un luogo dove con passione e abnegazione vengono portate avanti le ricette della tradizione ligure: c’è un tale elenco di pietanze, dove la descrittività elargisce colori, odori e profumi, di ricette e piatti tipici dai nomi da me mai sentiti prima – prescinseua, tomaxelle, pignolini fritti, seppie in zimino, matamà, grilletti di fagiolane, la sbira e lo stocche – che mi è venuta una gran voglia di provarle tutte. E Ferdinando e Patrizia, ma soprattutto Patrizia, vivono in simbiosi con questo locale, tanto da non sentire mai l’esigenza di allontanarsene per più del giorno canonico che la settimana lavorativa gli concede. La scrittura di Vaccari è potente, dicevo, ricca, a tratti anche esagerata, noncurante dello stridere con cui si insinua nella vicenda di Patrizia e Ferdinando, nella banalità della loro quotidianità e nella deflagrazione che la sconvolge, tanto sembra occupata a mostrarsi. Ma è un autore che si destreggia senza esitazione, che dimostra coraggio, che osa, che prende per mano marito e moglie e li scaraventa a Milano per tre giorni a festeggiare i cinquant’anni di lui, per offrirgli la prima vera vacanza della loro vita. «Ma, quando arrivano in piazza Duomo» uso le parole della sinossi stessa del romanzo, così evito di incorrere in spoiler «una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato terroristico che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quell’unico giorno diverso segna l’inizio di un cambiamento inevitabile. Adesso, per Patrizia e Ferdinando, non c’è più nulla da temere, perché tutti i loro incubi si sono trasformati in realtà.» (Patrizia Ferrante)

Descrizione

Patrizia e Ferdinando sono sposati da più di vent’anni e nella loro vita tutto si ripete uguale. Insieme gestiscono una rosticceria a Marassi, in quella periferia genovese dove il mare s’intravede da lontano e la luce, per sopravvivere, è costretta a farsi strada tra muraglie di cemento. Nel negozio, la routine è consolidata: lui sorride ai clienti, lei si divide tra cucina e cassa; le ricette sono quelle della tradizione ligure, intoccabili; gli orari d’apertura fissi, impensabile concedersi ferie. È Ferdinando a sconvolgere i piani con una proposta: presto compirà cinquant’anni e ha voglia di fare “qualcosa di pazzo”. Una vacanza, la prima e l’unica, tre giorni a Milano per concedersi un po’ di svago. Ma quando arrivano in piazza Duomo, con la cartina in tasca e gli occhi rivolti alle guglie bianche, una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato, che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quel giorno diverso segna l’inizio di un cambiamento inevitabile. Per tutti, Patrizia è una delle tante vittime della Tragedia. Per Ferdinando no: adesso non ha più nulla da temere, perché i suoi incubi si sono trasformati in realtà.

Un marito” di Michele Vaccari, edizioni Rizzoli

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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