Latinoamericana

“Archivio dei bambini perduti” di Valeria Luiselli: recensione libro

Archivio dei bambini perduti di Valeria Luiselli è un romanzo contenitore al cui interno si trovano altre mille scatole dove si celano mappe, dischi, emozioni, diari intimi, libri, città americane di confine, leggende, citazioni, rabbia, quel che resta di un amore, tenerezza, reportage d’inchiesta, nostalgia, un motel e l’eco di un grido composto di tante piccole voci innocenti.

archivio dei bambini perduti di valeria luiselli Un libro così concepito è difficile da catalogare, la lunga mole alterna diversi piani narrativi che rendono la prosa polifonica ed un mélange che sconfina in diversi ambiti letterari tanto da inglobare fiction, reportage, saggista e biografia. Il nucleo concettuale centrale si manifesta, oltre ai contenuti di natura politica- sociale-etnografica, attraverso la rappresentazione metaforica della vita come epica del viaggio.

[…] “il tempo sembra soltanto un’accumulazione. Un’accumulazione di mesi, giorni, disastri naturali, serie televisive, attacchi terroristici, divorzi, migrazioni di massa, compleanni, fotografie, albe. Non abbiamo capito come esattamente viviamo il tempo oggi.” […]

Valeria Luiselli, nonostante il libro non sia esente da imperfezioni, ha un talento straordinario che la colloca tra le voci di spicco ed irreverenti della “nuova era latinoamericana” e che si sprigiona con tutta la propria energia nelle pagine finali quando l’incontro tra i bambini perduti ed i figli è un momento di letteratura allo stato puro dove la brillante e potente narrazione è in grado di far traballare anche il lettore più esigente.

Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The Book Advisor

“Archivio dei bambini perduti” di Valeria Luiselli, edizioni La nuova frontiera. Latinoamericana.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio