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“Cent Mille Milliards de Poèmes” di Raymond Queneau: il libro di 10 pagine che mai nessuno potrà finire di leggere

Il libro di 10 pagine che mai nessuno potrà mai finire di leggere: “Cent mille milliards de poèmes” di Raymond Queneau.

Si tratta di un libro scritto nel 1961 da Raymond Queneau: un volume interattivo di poesia combinatoria, vale a dire dalle molteplici combinazioni. Così lo presenta Queneau nella sua introduzione:

cent mille milliards de poèmes raymond queneau

“Questo librettino permette a chiunque di comporre a piacimento centomila miliardi di sonetti; tutti regolari, s’intende. Perché questa è, dopo tutto, nient’altro che una sorta di macchina per la produzione di poesie; e queste sono sì in numero limitato ma abbastanza da poter permettere in teoria una lettura lunga quasi duecento milioni di anni (leggendo ventiquattro ore su ventiquattro)”.

Il libro, paradossalmente, è composto solo da dieci fogli, sui quali il testo è scritti su entrambe le facciate. Il segreto per poter creare, potenzialmente, centomila miliardi di poesie risiede nella modalità con cui questi fogli sono stati tagliati, ovvero 14 strisce orizzontali contenenti ciascuna un verso.

Tutte le bande orizzontali e i fogli sono pertanto combinabili tra loro, e ciò permette di creare un numero insormontabile di sonetti: per poterli leggere tutti ci si impiegherebbero milioni di anni. Perché se impiegassimo 45 secondi a leggere un sonetto e altri 15 a formare il successivo, servirebbero 200 milioni di anni per leggere tutte le combinazioni.

Cent mille milliards de poèmes” di Raymond Queneau, edizioni Gallimard.

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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