5) Se questo è un uomo – Primo Levi
Io ho inserito la mia fissa, Se questo è un uomo, di Primo Levi, perché illustrando la non vita, il non uomo, è quello che con maggior forza afferma i valori della vita e dell’umanità. E che introduce il lettore al massimo valore: la verità. (Gabriela Garrucciu)
Se questo è un uomo, perché è un dovere etico e morale di chiunque leggerlo: dovrebbe essere lettura obbligatoria! (Cecilia Mattioli)
Le scarpe che i detenuti del lager devono scegliere ad occhio per i propri piedi piagati, l’Ulisse dantesco come momento salvifico per estraniarsi dall’orrido contesto e l’autobiografismo, sono tra i motivi per cui amo questo libro e cerco di farlo conoscere ai miei studenti. Inoltre vi è una ragione che in un certo senso si collega alla mia scelta de “I Promessi Sposi”: Levi si salva perché è un chimico, un laureato. Come in Manzoni la cultura salva dalla prepotenza e dagli abusi, così in Levi la cultura risulta salvifica sia perché rende meno dura la permanenza nel Lager sia perché gli è stata risparmiata la morte. (Clelia Albano)
“Se questo è un uomo” di Primo Levi, edizioni Einaudi.