Dirette con gli Autori

In Diretta con gli Autori: Lola Tarra

Lola Tarra per la rubrica “In Diretta con gli Autori” presenta nel gruppo Facebook Book Advisor “Sprinters” edito dalla casa editrice Edicola Ediciones e risponde alle domande dei lettori. Dialoga con l’autrice Stefano Bonazzi e Paolo Primavera, editore.

Diretta del 10 marzo 2021.

Link alla diretta nel gruppo Book Advisor qui

Sinossi del libro “Sprinters” di Lola Tarra

Un bambino di otto anni muore durante una battuta di caccia nei boschi di Colonia Dignidad. Sono gli anni Ottanta e il villaggio di immigrati tedeschi fondato nel Sud del Cile dal carismatico Zio Paul, ex militante della Gioventù hitleriana, è un luogo isolato dal resto del mondo, con le proprie regole e i propri segreti ben custoditi. Nessuno farà domande e della morte del piccolo Hartmut Münch rimarrà solo una tomba senza nome. Vent’anni dopo, Lutgarda, una donna ruvida e caparbia cresciuta nella colonia, decide di far luce sulla vicenda. E sarà per mettere insieme gli ultimi tasselli di questo mistero che avrà bisogno dell’aiuto di un’altra donna, la disincantata voce narrante del romanzo, una giornalista che per anni ha inseguito senza successo i fantasmi di Colonia Dignidad. “Sprinters” racconta una storia tanto terribile quanto reale, dove convivono legami con il nazismo e la dittatura di Pinochet, fanatismo religioso, traffico di armi e pedofilia. Lo fa intrecciando fiction e cronaca, coinvolgendo il lettore in una vicenda intima e commovente, quella di due donne coraggiose unite dal desiderio di verità e giustizia.

Proposto da Alessandra Tedesco al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:
«Un romanzo sull’infanzia negata, sulle ombre che ci camminano accanto, sulla voglia di essere riconosciuti e amati. Con una scrittura elegante e raffinata, con riferimenti alla cultura dell’antica Grecia, al mito e alla religione, Carmen Pellegrino racconta la storia di Cloe, una donna che deve fare i conti con l’abbandono dopo essere cresciuta in una casa-famiglia. Ma deve anche fare i conti con la rabbia verso la madre (responsabile, ai suoi occhi, di tutta la sofferenza) e con il senso di colpa verso il fratellino scomparso da piccolo. Come dice la stessa voce narrante, è la storia di un’anastilosi, di un restauro di sé a partire dalle macerie seminate nel corso dell’esistenza. Raccontare il dolore dei bambini è tema delicato, si potrebbe cedere a una narrazione cupa e straziante e, invece, Carmen Pellegrino ha avuto la sapienza di agire per sottrazione dando vita a una storia in cui i “non detti” pesano più degli eventi narrati.»

Redazione

Redazione della pagina web www.thebookadvisor.it

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