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“Il respiro della formica” di Licia Allara: recensione libro

Il respiro della formica

“Il respiro della formica” di Licia Allara ha per protagonista Sergio Gamba, un quasi cinquantenne con una cattedra di Storia all’Università di Milano, un amico speciale, Massimo, con il quale condividere vacanze, cene, domeniche in bicicletta e donne con le quali vivere relazioni profonde da chiudere prima di spingersi troppo oltre. È un uomo soddisfatto della sua vita, totalmente concentrato su se stesso, non arrogante ma che potrebbe ispirare poca simpatia. Un uomo, tuttavia, con le sue fragilità, le sue inquietudini, i suoi rituali quotidiani. Tutto ben chiuso in una torre inespugnabile costruita ad arte.

Ma la vita, si sa, spesso ha più fantasia di un romanzo d’avventura e il professor Gamba vedrà messe a dura prova le sue certezze e i punti fermi della sua esistenza vacilleranno. La morte della madre prima, e una sconvolgente scoperta poi, metteranno tutto in discussione proiettando Sergio in una nuova realtà. Non sarà facile fare i conti con il proprio passato e vivere un dramma interiore da perderci il sonno. Solo grazie a mani amiche pronte a sostenerlo, a indicargli la strada senza pressioni, ad aiutarlo ad aprire gli occhi, Sergio riuscirà a capire che la vita ha un senso solo se ci si apre al prossimo.

“… mi ritrovo in un universo con tutti i pezzi nella giusta casella, ritrovo il mio posto, quello di uno su sette miliardi, quello di una formica che respira la notte e non pretende di essere padrona del mondo.

La lotta interiore di un uomo moderno

Licia Allara ha costruito un personaggio maschile molto interessante, mettendo in risalto ogni aspetto della sua identità, attraverso un’analisi introspettiva che rivela uno studio attento dell’animo umano. La narrazione in prima persona, inoltre, rende la storia più viva. I personaggi che popolano il romanzo, dall’amico Massimo alla segretaria Maria, passando per il maresciallo Ventura fino ad arrivare a Chiara – la luce in fondo al tunnel – arricchiscono la storia, regalandole colore e sapore come spezie ben dosate in un piatto di buon cibo.

“Il respiro della formica” è un romanzo ben scritto, intrigante, dalla lettura scorrevole e dal finale non scontato.

Licia Allara, piemontese, è nata nel 1966. Sposata e con tre figli, ha vissuto in diversi paesi europei. Collabora con una piccola Onlus italiana, adora il tennis e le onde dell’oceano. “Il respiro della formica” è il suo terzo romanzo, dopo “In nome del figlio” (2021) e Lettera alla sposa (2019), pubblicati sempre con Europa Edizioni.

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“Il respiro della formica” di Licia Allara, Europa Edizioni  Vivere leggendo

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