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10 libri da leggere per scoprire Cagliari: i consigli dei lettori di Book Advisor

Apologo del giudice bandito – Sergio Atzeni

Descrizione

Il miglior sistema per nascondere una cosa, secondo il cavalier Dupin di Edgar Allan Poe, è di lasciarla dov’è più ovvio che stia: un’allusione, allora, sarebbe più sottile, più occulta, se in qualche modo si rendesse esplicita. Questo libro porta nel suo primo rigo una data: il 1492, una data celebrata, storicamente esplicita, e narra di un auto da fé dell’Inquisizione contro le locuste che infestavano la Sardegna. Ma soprattutto raffigura il brulichio intorno a quel processo, in un eccesso di movimento che sembra suggerire una totale assenza di cambiamento: personaggi e comparse si agitano e non compiono azioni; i luoghi, dal sontuoso palazzo al mercato vociante all’abituro, offrono prospettive diverse di un’unica desolazione: tutto e tutti, folle e solitudini, cercano come un principio d’individuazione. E avvicinando lo sguardo – poiché questa prosa ansiosa, agitata da una specie di furia materiale, esprime immagini – nasce il sospetto che sia attorno a quella data che si addensa l’apologo. Che l’Apologo del giudice bandito sia un apologo della fine della Modernità.

“Apologo del giudice bandito” di Sergio Atzeni, Edizioni Sellerio.

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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