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“Takeko” di Daniele Cellamare: storia di una Samurai

Ancora una volta mi immergo nel fascino del romanzo storico grazie alla penna sapiente e profonda di Daniele Cellamare. Il suo ultimo libro, “Takeko”, è un viaggio suggestivo nel Giappone di fine Ottocento, allorché l’imperatore Meiji decide di rendere il Paese una potenza di stampo occidentale. È un periodo di grandi cambiamenti e battaglie che porteranno alla fine dell’era degli shogun e di tutte le tradizioni che avevano accompagnato la vita del popolo giapponese fino a quel momento.

La storia è incentrata sulla figura di Takeko, una donna valorosa e dotata di un coraggio fuori del comune, figlia del samurai Nakano Heinai. La giovane studia le arti marziali sin dalla più tenera età e diventa una vera e propria guerriera, pronta a combattere, fino alla morte, per la difesa del proprio onore e di quello della sua famiglia. Una donna disposta a sacrificare ogni cosa, anche i propri sentimenti, in nome della giustizia e dei valori della casta degli shogun.

La vita di Takeko non sarà semplice. Nonostante la sua bravura e il rispetto conquistato in ogni parte del Paese, è pur sempre una donna e ciò le sarà di ostacolo per raggiungere il suo obiettivo. Ma nessuna barriera riuscirà a fermare la determinazione di Takeko, il suo desiderio di difendere un mondo al quale non intende rinunciare e che la porterà a combattere e a sfidare le regole, riuscendo a condurre nella battaglia anche le donne.

Siamo figlie del Sol Levante, dobbiamo soffrire, combattere e morire, questo è il nostro destino.

La storia narrata da Daniele Cellamare è coinvolgente e ricca di dettagli. L’autore non si limita a descrivere addestramenti, battaglie e tradimenti ma racconta il mondo giapponese attraverso colori, profumi, abitudini. Takeko non è solo una guerriera. È una giovane donna la quale vive turbamenti e dubbi ed è legata alla sua famiglia in modo incredibilmente forte.

Le descrizioni dei paesaggi, i ricchi dettagli inerenti gli usi del popolo giapponese, gli accenni a poesie e storie antiche rendono il romanzo incantevole. Esso pare adornato da un mantello prezioso che veste la lettura di un maggior pregio. Daniele Cellamare combina, con grande sapienza, storia e natura, guerra e amore, sangue e lacrime. Ci apre le porte della cultura giapponese in maniera elegante e concreta. Ci fa vivere il pathos della guerra ma anche la dolcezza della sakura, la fioritura dei ciliegi.

Un fiore sacro che appariva sulla terra solo una decina di giorni all’anno prima di sfiorire, un regalo degli dèi per ricordare ai mortali la brevità e la bellezza della vita.

“Takeko” di Daniele Cellamare è un libro scritto con grande competenza, quella a cui ci ha abituati lo scrittore con i suoi romanzi storici e che ci restituisce una realtà poco conosciuta.

Un libro appassionante, emozionante, vivo.

Daniele Cellamare è stato docente presso la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma e presso il Centro Alti Studi per la Difesa. È stato direttore dell’Istituto Studi Ricerche e Informazioni della Difesa. Ha collaborato con testate nazionali e straniere. È consulente per le attività culturali dell’Agenzia Generale Treccani di Roma. Ha pubblicato diversi romanzi storici.

 

 

 

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“Takeko” di Daniele Cellamare, Les Flaneurs Edizioni  Vivere leggendo

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