Ci salverà la bellezza

“Un’ultima cosa” di Concita De Gregorio: recensione libro

Èun libro a più voci quello scritto da Concita De Gregorio, un alternarsi di canti potenti e autorevoli. Voci femminili, che pronunciano a fior di labbra Un’ultima cosa, senza offrire a nessuno diritto di replica.

Sono testi nati per essere recitati, vibrano intensamente, si agitano producendo onde sonore. L’autrice sta attualmente portando a teatro tali storie, offendo così a queste voci di donna, per troppo tempo considerate attributo, la possibilità di essere acclamate protagoniste.

A chi appartengono queste voci di donna? E cos’hanno da raccontare?

La prima ad entrare in scena è l’indimenticabile Dora Maar (1907-1997). La pittrice e fotografa, all’anagrafe Henriette Theodora Markovitch, si toglie alcuni sassolini dalle scarpe dissacrando, pezzo per pezzo, la figura mitizzata di Pablo Picasso.

Poi è il turno della scrittrice argentina Silvina Ocampo (1903-1993): longeva, stravagante, una vita vissuta all’ombra della sorella Victoria.

La narrazione prosegue con il racconto di Lorenza Mazzetti (1927-2020), sopravvissuta, insieme alla gemella Paola, alla rappresaglia ad opera dei nazisti in cui furono uccise la moglie e le figlie di Robert Einstein (n.d.r. cugino del celebre scienziato Albert).

A dire Un’ultima cosa sopraggiunge successivamente Aloïse (Lulu) Corbaz (1886-1964), che non era pazza: simulava; perché per Aloïse Corbaz “la notte è quando tutto accade” e il male, può essere ragione di vita appassionante, se sapientemente canalizzato e coltivato.

La psichiatra brasiliana Nise da Silveira (1905-1999), “morta a 94 anni, tra i gatti che amava”, invece, si scaglia contro la definizione riduttiva di follia, d’altronde il solo termine “paziente” la stizzisce. Si esprime sul potenziale dell’affetto, sulla reciprocità della cura educativa e sulla creatività quali strumenti fondamentali per l’autoguarigione.

Le due fotografe Vivian Maier (1926-2009) e Margaret Bourke-White (1904-1971), sono accomunate dalla stessa passione ma i loro vissuti sono dissimili, come anche le vite di Olga Carolina (Carol) Rama (1918-2015) e Maria Lai (1919-2013): talentuose pittrici, diversi soliloqui.  

È la volta di Amelia Rosselli (1930-1996), poeta, suicidatasi lo stesso giorno – trentatré anni dopo – in cui Sylvia Plath, dopo aver preparato la colazione e sigillato in camera i bambini, mise la testa nel forno e si tolse la vita.

Si va verso la conclusione con due artiste, anch’esse legate da un grande amore: quello per la musica. Sono Rosa Balistreri (1927-1990) e Lisetta Carmi (1924-2022).

Cosa vuole lasciarci questo libro di voci e di luci?

Concita De Gregorio, in Un’ultima cosa, nell’offrire spazio a queste voci sembra volerci insegnare che non c’è oscurità tanto potente da spegnere ogni luce, un po’ come le stelle, che brillano ancor di più nel buio della notte.

 

“È quando si lascia la presa – si va a giocare via, lontano dalla vista – che arriva la voce di chi ti cerca, o forse torna. Ma cosa importa. È tardi, di solito a quel punto. La storia è già cambiata, o è finita.”

“Un’ultima cosa” di Concita De Gregorio, Feltrinelli Editore. Ci salverà la bellezza. 

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Eleonora Nucciarelli

Eleonora Nucciarelli, pedagogista, vive a Perugia dove lavora come docente di Storia, Filosofia e Scienze Umane nella scuola secondaria di secondo grado.È Presidente dell’Associazione di promozione sociale Forma mentis, curatrice della rubrica "Donne di poesia" e redattrice freelance per il Blog culturale Rinascitaoggi.it.Tra le sue pubblicazioni monografiche, i saggi "Lo squisito dolore" (vincitore del premio letterario "Un libro in vetrina"), "Lo stridente piacere" e la raccolta di fiabe diventata podcast: "In primis, insieme" (Midgard Editrice).Ha, inoltre, collaborato alla realizzazione dell'antologia "Se son donne fioriranno" edita da Diadema Edizioni e curato una plaquette di poesie, "Vorrei donarti un amore", per Midgard Editrice.Con Edizioni solidali Forma mentis ha pubblicato le sillogi poetiche "Frangiflutti di stelle" e "A volte si tinge d'argento".È autrice di poesie, aforismi e racconti contenuti in varie antologie; di recente, sono uscite le sue raccolte "Tu dammi mille poesie, per ora cento" (Diadema Edizioni), "Incantevole altrove" (Libeccio Edizioni) e "Primavera siderale" (L’Erudita Editrice).Per The BookAdvisor si occupa della rubrica Ci salverà la bellezza.

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