Ci salverà la bellezza

“Voltare pagina” di Ester Viola: recensione libro

Voltare pagina si può, ma è necessario saper leggere tra le righe. Ed è proprio tra le righe di dieci libri incancellabili che Ester Viola intreccia le storie dei suoi personaggi e, al contempo, rintraccia gli elementi per “sopravvivere all’amore”.

Si parte con Alta fedeltà dello scrittore inglese Nick Hornby perché “non esistono libri capaci di salvare la vita ai lettori, ma alcuni ci provano meglio di altri”.

Poi è la volta di Amori e disamori di Nathaniel P. di Adelle Waldman e il quesito sorge spontaneo: “Ma è davvero rimasto qualcuno che pensa, prima di prendersi una felicità, se è a discapito di qualcun altro?”

Con Anna Karenina di Lev Tolstoj l’autrice è serafica: non è ammesso non aver letto Anna Karenina. Perché “puoi anche fingere: come i veri grandi classici, li conosci comunque”. E come Rossella O’Hara e Giulietta Capuleti, protagoniste di questo calibro “attraversano i secoli”. La lezione illuminante, secondo l’autrice, di questo romanzo è pressoché semplice: “Siamo tutte Anna finché non si diventa Kitty”.

Di Felici i felici colpisce immediato il riferimento a Jorge Luis Borges e si apre il terreno alla fatidica diatriba: la felicità capita o va costruita? Dal libro di Yasmina Reza possiamo dedurre l’assioma “è felice chi ci riesce, ad essere felice” ma Ester Viola aggiunge una dimensione, quella del “preferire le cose alle parole” e lo fa menzionando un libro, un altro, che è straordinario ma che passa in sordina. È Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar.

L’amica geniale di Elena Ferrante non necessita di particolari presentazioni. Ci sono Lila e Lenù. Che si vorranno bene e si faranno del male. Sempre “a modo loro” perché “a usare l’intelligenza con metodo, o cominci presto, o ti perdi”. L’autrice ne offre una personale interpretazione: “A pagina uno cominci pensando che l’ideale sarebbe stato essere forti e agguerrite come Lila, e bellissime, quattro libri dopo ti convinci che tutto sommato è andata meglio a Lenù”.

Si prosegue con un libro che è un manuale di luce, un vademecum per riflettere sul caso umano – passatemi il termine – che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è stato. E voltare pagina. È Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes.

Lacci di Domenico Starnone l’ho scoperto solo dopo la trasposizione cinematografica. Nella narrazione serve ad enfatizzare i lacci che “diventano funi e poi catene”. Per l’accusa (Ester Viola è avvocata), la sentenza è univoca: ”scappa finché sei in tempo e salvati”. 

In Open di Andre Agassi c’è tutto il marasma delle aspettative, del vivere per compiacere gli altri in collisione con la ricerca di se stessi, del dolore con il quale dover scendere a compromessi. Ma alla fine dei giochi “certe volte la vita la odi con tutte le forze eppure continui a vivere”.

Ci si appresta alla conclusione con Persone normali di Sally Rooney e Revolutionary Road di Richard Yates. Li accomuna l’amore immaturo, disperato, sconclusionato, che consuma. “Tutti siamo stati Marianne e Connell”, alcuni sono stati April e Frank. Ma l’interrogativo che aleggia, prepotente, senza un’accettabile risposta resta:

“Com’è possibile che avere tutto non basta?”

Voltare pagina è un libro attraente, una lettura gradevolmente scorrevole alimentata dalla scrittura fulminante e immediata di Ester Viola che si muove con una disincantata e realistica disinvoltura tra gioie e dolori, scintillii e decadimenti dei protagonisti dei suoi racconti.

“Ci sono libri capaci di salvare la vita ai lettori, ma alcuni ci provano meglio di altri”.

“Voltare pagina. Dieci libri per sopravvivere all’amore” di Ester Viola, L’arcipelago Einaudi. Ci salverà la bellezza. 

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Eleonora Nucciarelli

Eleonora Nucciarelli, pedagogista, vive a Perugia dove lavora come docente di Storia, Filosofia e Scienze Umane nella scuola secondaria di secondo grado.È Presidente dell’Associazione di promozione sociale Forma mentis, curatrice della rubrica "Donne di poesia" e redattrice freelance per il Blog culturale Rinascitaoggi.it.Tra le sue pubblicazioni monografiche, i saggi "Lo squisito dolore" (vincitore del premio letterario "Un libro in vetrina"), "Lo stridente piacere" e la raccolta di fiabe diventata podcast: "In primis, insieme" (Midgard Editrice).Ha, inoltre, collaborato alla realizzazione dell'antologia "Se son donne fioriranno" edita da Diadema Edizioni e curato una plaquette di poesie, "Vorrei donarti un amore", per Midgard Editrice.Con Edizioni solidali Forma mentis ha pubblicato le sillogi poetiche "Frangiflutti di stelle" e "A volte si tinge d'argento".È autrice di poesie, aforismi e racconti contenuti in varie antologie; di recente, sono uscite le sue raccolte "Tu dammi mille poesie, per ora cento" (Diadema Edizioni), "Incantevole altrove" (Libeccio Edizioni) e "Primavera siderale" (L’Erudita Editrice).Per The BookAdvisor si occupa della rubrica Ci salverà la bellezza.

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