Takao, adolescente che sogna di diventare uno stilista di scarpe, e Yukino, giovane donna in pausa dalla sua carriera, non si conoscono, ma sarà proprio in un giorno di pioggia, presso un giardino pubblico, protetti da un grande gazebo, che queste due vite così diverse, che si trovano ad affrontare condizioni e difficoltà differenti, instaureranno una connessione, perché ad accomunarli vi è il sentirsi in bilico, fuori posto, vi è l’esperienza del peso delle parole.
“Il giardino delle parole” di Makoto Shinkai, con illustrazioni di Midori Motohashi, inizia così: da un incontro fortuito
Ne “Il giardino delle parole”, scritto da Makoto Shinkai, e illustrato da Midori Motohashi, le cose tra i due protagonisti nascono dunque così, in modo del tutto spontaneo, e si legano a un tanka declamato per semplice capriccio al primo commiato da Yukino:
Rombi di tuono
echeggiano lontani
tra le nuvole.
Chissà, forse pioverà.
Tu resterai con me?
La pioggia scandisce gli incontri di Takao e Yukino e promuove fra loro parole e silenzi
Al termine de “Il giardino delle parole” aspetterete la pioggia anche voi, come me, con tanta impazienza?

(Fonte: www.animeclick.it)
Questa storia, che narra della nascita di una progressiva sintonia, di sentimenti reciproci fra Takao e Yukino e della forza, del sostegno che l’uno è per l’altra, tocca in modo delicato il lettore, come la stilla di pioggia il terreno; ora che l’ho finita di leggere, perché mi ritrovo anch’io ad aspettare la pioggia con tanta impazienza? Perché anelo di sentire una voce che, in un giardino pubblico, in un giorno di pioggia, declami per me quei versi?
Rombi di tuono
echeggiano lontani
tra le nuvole.
Chissà, forse pioverà.
Tu resterai con me?
Allora, sarò preparato, saprò cosa rispondere:
Rombi di tuono
echeggiano lontani
tra le nuvole.
Se non pioverà
Starò comunque con te.
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“Il giardino delle parole” di Makoto Shinkai, edizioni Star Comics Editore. A voice from apart.