Libri in pillole

“Il mio anno di riposo e oblio” di Ottessa Moshfegh: recensione libro

Dormire per risolvere i problemi. Potrà sembrare una strategia bizzarra, eppure ricordo che la utilizzai anche io. Parlo di tanti anni fa, quando ero ancora uno studente universitario. La mettevo in pratica in quei giorni in cui avevo gli esami: se non riuscivo a essere promosso mia madre se ne accorgeva all’istante, perché tornavo a casa, pranzavo e poi di corsa mi fiondavo a letto a dormire. Era una siesta di una mezz’ora, tre quarti d’ora al massimo, ma per me estremamente utile, perché mi serviva per azzerare la giornata e tutto quello che avevo vissuto. Poi una volta sveglio, caffè e giù di corsa al lavoro.

Può sembrare una pratica strana, eppure era efficace: perché quel sonno mi serviva per mettere una cesura tra la mattina e il pomeriggio, mi aiutava tremendamente non solo a sciogliere l’amarezza e a distanziare dal presente l’evento vissuto, ma anche a ricaricarmi per tornare a studiare con più convinzione e superare l’esame.

“Non provavo né tristezza né nostalgia, solo disgusto per aver sprecato così tanto tempo in una fatica inutile quando avrei potuto dormire e non sentire niente”.

È esattamente questo il progetto della protagonista de Il mio anno di riposo e oblio, di Ottessa Moshfegh: lasciarsi cadere in una sorta di letargo di un anno per scrollarsi di dosso quel mal de vivre la cui origine le appare sconosciuta. E per realizzare il suo piano si avvale di una psichiatra decisamente inaffidabile che le prescrive, senza porsi troppe domande, narcotici e pasticche utili per salutare il mondo dei vivi ed entrare in quello dei dormienti, abbandonando così la realtà che tanto la affligge.

Un libro decisamente particolare, che non definirei divertente (a meno che non ci si riferisca all’espressione del volto della donna in copertina), che forse avrei snellito nella parte centrale, ma che ho trovato comunque sfizioso.

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“Il mio anno di riposo e oblio” di Ottessa Moshfegh, edizioni FeltrinelliLibri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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