«Mentre mia madre mi raccontava la storia della filosofia, mio padre mi insegnava a filosofeggiare. Boh».
La trama
Un interno napoletano, un professore che non poteva che chiamarsi De Crescenzo, una storia da raccontare al pubblico ristretto dei bizzarri commensali. E` dentro questa cornice che conosciamo Penelope e Saverio: lei sognante principessa in cerca di una direzione, sentimentale e intima; lui ragazzone cinico e distaccato, desideroso di autonomia e di crescere davvero. Non hanno nulla in comune, se non il destino di aver ereditato lo stesso palazzo, il condominio del titolo, che potrebbe finalmente dare una svolta alla loro vita. Le tarantelle cominciano qui: tra gatti-Virgilio parlanti e saggi, attivisti troppo convinti e un po’ fanatici, un’attrice della Silvio D’Amico in attesa di un ruolo e di una maschera, un’influencer robotica e la sua bambina-azienda, Penelope e Saverio dovranno per prima cosa capire chi sono davvero, per se stessi e l’uno per l’altra. Sara Penelope Robin, in compagnia di alcuni dei personaggi che abbiamo imparato ad amare sui suoi canali social, costruisce in queste pagine folli e scorrette, dense e illuminanti, un racconto teatrale che fa riflettere e ridere, insegna e stupisce. Nella certezza che, come dice Sara: «Il nostro “condominio” merita rispetto e cura, non bisognerebbe mai lasciarlo in stato d’abbandono, pena ritrovarsi “abitanti abusivi” che programmano il nostro cervello a loro piacimento riempiendolo di bugie, costruzioni, dipendenze, idoli e false credenze».
“Tarantelle condominiali, storia di quella che fa i Tik Tok” di Sara Penelope Robin: recensione libro
«Meraviglioso, siamo saliti di duemila follower in un’ora. Mi sa che possiamo dire stop».
Doveva accadere, e infatti è accaduto, il mondo delle Tik Toker spopola in libreria. Ma si sa che Tik Tok e gli influencer dominano il mondo, no? La domanda è perché voler conquistare l’editoria.
Intendiamoci, il progetto è ambizioso e nella sua intenzione anche ben riuscito, d’altronde Rizzoli non è l’ultima casa editrice ad ascendere al mercato.
Sara Penelope Robin è un personaggio interessante, ma non nella sua versione cartacea. Il libro scimmiotta le sceneggiature di De Filippo senza lo spessore ricercato.
Un’operazione commerciale che senza dubbio funziona, che attira il pubblico che segue l’innegabilmente talentuosa influencer ma che non affascina chi non appartiene all’ecosistema Tik Tok.
Eppure ho avuto la sensazione che l’intento della scrittrice, di far riflettere e divertire sia in qualche modo stato centrato. Purtroppo non un libro adatto a tutti, un libro pensato per i follower che probabilmente resterà un’operazione di mercato ben riuscita.
In una sua intervista Robin commenta l’impianto teatrale del libro riferendosi a grandi artisti: «Ovviamente è un amarcord il mio libro, una specie di circo, ci vedo anche i clown di Fellini. E io sono un po’ il clown triste perché questa storia che io adesso sarei una comica a me fa un po’ ridere perché ero sempre una “Mercoledì” della situazione, quella nell’angolo in disparte, e il fatto che io faccia ridere fa ridere altrettanto».
«Avete capito? tutti noi abbiamo una casa da abitare. La nostra legittima casa, qualcuno direbbe il dono che ci è stato fatto. Io non lo so se è più un dono o una disgrazia, stare al mondo».
Biografia dell’Autore
Sara Penelope Robin (Sara Genevieve Mormile) e` youtuber, tiktoker, instagrammer e un sacco di altre cose che finiscono in –er. L’elenco delle facolta` universitarie che ha frequentato meriterebbe un libro a parte, quello dei lavori un’appendice. Qui basti sapere che sui suoi canali social ha inventato una marea di personaggi e loschi figuri attraverso i quali parla con leggerezza e con un’ironia inconfondibile di spiritualita`, politica, comunicazione, scarpe col tacco quadrato, uomini un po’ “friarielli”, e molto della trinita` che la abita: Mente, Anima e Spirito, ovvero Sara, Penelope e Robin. Su tutti i canali social (Instagram, TikTok, Twitch) e` Sara Penelope Robin.
“Tarantelle condominiali, storia di quella che fa i Tik Tok” di Sara Penelope Robin, Editore Rizzoli a cura di Lib(e)ri di leggere.
Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The BookAdvisor.
