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10 libri da leggere per scoprire Napoli: i consigli dei lettori di Book Advisor

Quali sono i libri da leggere prima di visitare Napoli? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per scoprire dal punto di vista letterario Napoli, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere prima di andare a Napoli non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere per scoprire Napoli. 


Così parlò Bellavista – Luciano De Crescenzo

Più nasci lontano da Napoli, meno la capisci. Questo l’assunto del professor Bellavista, partenopeo fino al midollo. Cosa ne saprà, dunque, un milanese? Luoghi comuni e fesserie, cartoline stinte – il Vesuvio, la pizza, Pulcinella – o gli aspetti più deteriori – la camorra, il lavoro nero –; niente, in definitiva. Per questo il professore fa quello che sa fare: insegna. Tiene lezioni di napoletanità, tra filosofia alta e l’arte di destreggiarsi nel quotidiano, sempre con il sorriso, a volte divertito, a volte agrodolce, sempre con un bicchiere di vino in mano. L’ingegnere De Crescenzo ascolta e riporta. (Eugenio Saguatti)

Il libro per me più rappresentativo di Napoli è La Napoli di Bellavista, credo introvabile. Un libro fotografico in cui De Crescenzo ha raccolto le proprie foto più rappresentative della città e dei suoi personaggi. Per me quello è uno dei volti più intensi della città. (Giulia Ciappa)

Descrizione

Un “piccolo classico” della letteratura partenopea che è anche una straordinaria rappresentazione della natura umana.

Secondo don Gennaro Bellavista, professore partenopeo purosangue, troppe sono le banalità che si dicono e si scrivono su Napoli e sui suoi abitanti, sul suo mare e sul suo Vesuvio col pennacchio. La vita a Napoli è ben altra cosa. È un’arte sottile. «Solo a Napoli ognuno vive in un’inebriata dimenticanza di sé» scriveva Goethe, felicemente sorpreso. Ma non solo a Napoli, scrive Luciano De Crescenzo, il sorriso e il sentimento aiutano l’intelligenza nel mestiere di vivere, sempre seguendo l’infallibile ricetta del professor Bellavista, che «è pure abbastanza facile da ricordare: metà amore e metà libertà».

 

“Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo, edizioni Mondadori

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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