Pastorale Americana – Philip Roth
Pastorale americana per capire meglio come sono oggi gli Stati Uniti. A mio parere questo libro regala punti di osservazione insoliti, acuti e significativi sulle contraddizioni di questo enorme e variegato Paese. (Milena Bertacchini)
Ho votato Pastorale americana perché mette in luce le contraddizioni degli Stati Uniti di oggi. (Stefano Ficagna)
Descrizione
Seymour Levov è alto, biondo, atletico: al liceo lo chiamano «lo Svedese». Ebreo benestante e integrato, ciò che pare attenderlo negli anni Cinquanta è una vita di successi professionali e di gioie familiari. Finché le contraddizioni del conflitto in Vietnam, esplose negli Stati Uniti, non coinvolgono anche lui, e nel modo più devastante: attraverso l’adorata figlia Merry, decisa a «portare la guerra in casa». Letteralmente. Ma Pastorale americana non si esaurisce nell’allegoria politica; è un libro sulla vecchiaia, sulla memoria, sull’intollerabilità di certi ricordi. Lo scrittore Nathan Zuckerman, fin dall’adolescenza affascinato dalla vincente solarità dello Svedese, sente la necessità di narrarne la caduta. E ciò che racconta è il rovesciamento della pastorale americana: un grottesco Giudizio Universale in cui i Levov, e i lettori, assistono al crollo dell’utopia dei giusti, al trionfo della rabbia cieca e innata dell’America.
“Pastorale Americana” di Philip Roth, edizioni Einaudi.