L’Italia alla Fiera del Libro Francoforte 2024
Egregio Lettore. Quest’anno l’Italia sarà ospite d’onore alla Fiera del libro di Francoforte. Questo tipo di “Fiera del libro” per il lettore non vale la pena, né a Francoforte né a Torino. Le fiere sono fatte per i “mercanti e cambiavalute del tempio”, per i “celebrities”, i dipartimenti delle relazioni pubbliche, la TV. L’economia del libro da qualche tempo ha gravi problemi, alcuni dovuti ai cambi sociali, altri fatti in casa. La editoria non sa come rispondere, spesso risponde in un modo ingenuo con idee per sopravvivere che sono estraneo al settore,- hanno perso la bussola. Il lettore invece oggi ha a portata di mano una vasta varietà di fonti di informazione di qualità, e non parlo di “like” ma di siti seri che fanno un bellissimo lavoro di divulgazione, di riflessione, di cultura. Tutto questo al di fuori dei soliti canali giornalistici e mediatici.
Fiera del libro Francoforte 2024
La Fiera del Libro, – prima che arrivi la retorica dei presidenti, della politica, degli ufficiali della editoria, degli europeisti eccetera, eccetera vorrei presentare di nuovo i numeri del mestiere, perché questi numeri non arrivano mai nei giornali, neanche in quelli della grande distribuzione nazionale. (Questo è una versione abbreviata e aggiornata del mio post del 9 giugno 2023.)
Sì la retorica, – la realtà invece è che il Ministro della cultura in Germania ha recentemente deciso di tagliare la rete dei Goethe-Institut in Italia, con l’effetto che gli istituti a Genova, Trieste, Torino sono già chiusi ufficialmente e quello di Napoli sarà “ridimensionato”. Se si confronta questa decisione con il linguaggio fiorito e iperbolico sul sito web del Goethe Institut si intuisce l’incompetenza e miopia di questa decisione.
Editoria e intelligenza artificiale
Sulla lista dei nemici più significativi della letteratura c’è un nuovo arrivato: La “Intelligenza artificiale” del GPT. L’entusiasmo con cui questa tecnologia è stata accolta fa pensare che questo metodo di creare un “testo” sia applicabile non solo ai testi o media spazzatura ma sia capace di infiltrarsi anche nei testi di qualità. Per me è stato uno choc vedere come anche la editoria di qualità ha abbracciato la IA, il suo “grande potenziale di risparmiare tempo e soldi”. Anche la editoria scientifica sta parlando della grande, benché limitata, utilità del IA per generare testi. (Nel processare enorme quantità di “dati grezzi” IA è certamente l’unico modo di gestire il problema.) Ho già visto il primo libro marcato “Questo non è un libro scritto dalla Intelligenza artificiale,” proprio accanto la nota “carta ecologica”, “riciclabile”.
Come si presenta la attuale situazione del traffico letterario fra Germania e Italia? Sto usando i numeri ufficiali del Börsenverein des Deutschen Buchhandels (Associazione delle librerie tedesche) per il 2022.
Da una lingua all’altra:le traduzioni
Il complesso delle traduzioni:
Il numero complessivo di nuovi titoli in Germania nel 2022 è stato 71.524 (di questi 64.278 erano prime edizioni).
1. Numero complessivo delle traduzioni in tedesco (solo prime edizioni) nel 2022:
9403 (significa 226 titoli tradotti dall’italiano in tedesco)
Dominano le traduzioni dall’inglese, nella media si trovano quelli dal francese e giapponese.
{Übrige Sprachen = altre lingue}
L’inglese, con vasta distanza, è la più importante lingua originale, dovuto al fatto che l’inglese è la lingua franca in vasti campi di ricerca e tecnologia.
si vede (Diagramma: Traduzioni in tedesco)
2. Numero complessivo delle traduzioni dal tedesco nel 2022:
6655 (significa 373 titoli tradotti dal tedesco in italiano)
(il primo posto come paese licenziatario va alla Cina, il secondo all’Italia)
{Übrige Sprachen = altre lingue}
si vede (Diagramma: Traduzioni dal tedesco)
Cosa dicono i numeri per Germania e Italia:
1. Il numero assoluto delle traduzioni dal tedesco in italiano è 373. È diminuito in modo significativo rispetto al 2021 (458 titoli), ma con questi 373 titoli Italia adesso prende il secondo posto nella lista dei paesi licenziatari per la lingua tedesca (dopo la “partenza” della Russia). Invece con le 226 traduzioni dall’italiano in tedesco la situazione non è cambiata molto. Questi numeri riflettono la situazione anche fra Germania e per esempio i Paesi Bassi o la Spagna; non è una situazione che fa rallegrare, ma non è particolarmente preoccupante. Certo, come lettore che conosce ambedue le letterature devo dire che la Germania così come l’Italia dimostrano alcune lacune nello spettro delle loro mutue traduzioni.
La Francia ancora può godere una situazione più vantaggiosa: il numero di traduzioni dal francese è 4 volte più alto (numero assoluto e percentuale) dei numeri per l’italiano tradotto in tedesco. I numeri per le traduzioni tedesco -> francese invece restano nella norma.
2. Non è cambiato il fatto che il lettore tedesco non vede più in là del proprio campanile. Delle 64.278 nuove prime edizione in Germania nel 2022, 9403 (14,6 %) erano traduzioni da lingue straniere. Qualche “addetto al lavoro” forse è in grado di fornire i numeri per l’Italia (forse via ALI).