Un libro tra le mani

“Eichmann – Dove inizia la notte” di Stefano Massini, recensione: Un libro tra le mani

“EICHMANN – Dove inizia la notte”  di Stefano Massini è un ipotetico dialogo tra Hannah Arendt e Adolf Eichmann.

Un botta e risposta serratissimo in cui la filosofa e scrittrice tedesca incalza un Eichmann “piccolo“, misero, così banale nelle sue risposte da chiedersi davvero come sia possibile che lui, proprio quest’uomo così mediocre, un ingegnere mancato, un falso traduttore di lingua yiddish, un piccolo arrivista disposto a tutto pur di non sentirsi un fallito come suo padre, sia stato a capo della macchina di sterminio degli ebrei.

Trovare soluzioni…

Nessuna ideologia alla base, nessun odio, solo la capacità di risolvere problemi, di trovare “soluzioni“… e il desiderio di fare carriera, di avere la foto con lui, l’altro Adolf, quello pieno di odio.
Un uomo che vomita nel vedere due capre morte gassate, capace poi di uccidere milioni di esseri umani nello stesso modo e non sentirsi neanche colpevole!
In fondo lui (secondo il suo ragionamento) non ha mai ucciso nessuno, non ha le mani sporche di sangue… ha solo firmato delle carte, fatto partire dei treni, dato autorizzazioni… ha SOLO reso possibile che il massacro accadesse!

Dialogo illuminante

Eichmann

Massini ci offre la possibilità di assistere, davanti ad un palcoscenico buio e due sedie, ad un dialogo illuminante in cui ad un uomo ormai finito viene chiesto di raccontare chi era “prima” di diventare un mostro.
Dove inizia il Male…
Ma nel farlo lui cerca di spiegare l’inspiegabile, di giustificare l’ingiustificabile, pretende di rendere umano ciò che umano non è stato.


E la Arendt non ci sta. E neanche noi.
Si diventa un mostro nel momento in cui si sceglie di non scegliere, ma solo di obbedire.
Si diventa un mostro nel momento in cui si pensa “tanto se non lo faccio io, lo farà qualcun altro“, “sono solo parte di un ingranaggio“, che in altre parole suona un po’ come “io non volevo, non è colpa mia“.
Insomma, niente di personale.
Tutto questo, però, ha un nome: vigliaccheria.
Non solo… tutto questo, a pensarci bene, è agghiacciante perché quelle frasi sono frasi che sentiamo spesso, appartengono alla cosiddetta “normalità”, che è esattamente il luogo dove ha inizio il Male…

La notte, dopotutto, inizia già durante il giorno.

Stefano Massini

Attraverso l’unione dei verbali delle deposizioni di Eichmann durante il suo processo in Israele e i contenuti del libro “La banalità del male” della Arendt, Massini ha dato vita, con una penna affilata e durissima, a questo dialogo teatrale potentissimo, atroce e profondo, frutto di un attento studio, sul quale non dovremmo mai smettere di riflettere.

Massini eccezionale!

“Eichmann – Dove inizia la notte” di Stefano Massini, Fandango Libri editore. Un libro tra le mani.

 

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio