“Andai, dentro la notte illuminata” di Giancarlo Liviano D’Arcangelo: benvenuti al Golden Death!
ANDAI, DENTRO LA NOTTE ILLUMINATA di Giancarlo Liviano D’Arcangelo.
(AUDIOLIBRO letto da Alessandro Benvenuti.)
Non conoscevo minimamente né autore, né libro, lo ammetto.
Mi ci sono imbattuta per caso cercando un audiolibro da ascoltare su “Ad alta voce“, e questo titolo dalla struggente bellezza ha attirato la mia attenzione e curiosità.
Ed ora eccomi qui, a parlarvi di un libro che mi è piaciuto moltissimo!
Mi ha regalato tante sensazioni, che cambiavano forma e consistenza col procedere della lettura: ho sorriso, ho riconosciuto un sud Italia che conosco, ho provato fastidio, poi compassione, ansia, infine tristezza.
Il Golden Death
San Francisco, un reality show, il “Golden Death“, e 6 aspiranti suicidi.
Pablo, che ha l’AIDS in fase terminale.
Stanley, detenuto condannato a morte.
Peter, evirato dalla sua compagna gelosa.
Nancy e Ronald, una coppia di giovani esaltati che cercano la notorietà ad ogni costo, anche quello della vita.
E Alex (il protagonista del romanzo), un ragazzo del sud come tanti, senza grandi motivazioni per morire se non la voglia di porre fine ad una vita fatta di niente, solo noia, apatia e fallimenti.
Tutti pronti per il fatidico salto dal Golden Gate, in diretta intercontinentale.
La morte in mondovisione, il capolinea della follia.
Non ci sono vincoli morali oltre i quali non è consentito andare, la vita e la morte diventano parte di un gioco, una scelta demandata ad altri, cibo per un pubblico famelico che si nutre della disperazione o mediocrità altrui per non pensare alla propria.
Lucida quanto un’analisi sociologica, questa storia travolge e sommerge il lettore con parole esatte, feroci.
Feroce è la critica ad una società allo sbando che si immola sull’altare dell’apparire, del materialismo, del consumismo, fino a perdere ogni forma di discernimento, spogliando di significato tutti i sentimenti importanti, dall’amore all’amicizia, dall’affetto al sesso, il nostro stesso essere “umani“.
La lingua é ricca, letteraria, trascinante come un fiume in piena, a tratti risulta un po’ ridondante, ma non escludo che sia un effetto voluto, come ridondante è il frastuono dei media che ci ubriacano e manipolano con parole studiate, ripetute fino all’intontimento, e con il loro falso luccichio.
É una storia surreale (per ora), ma pericolosamente attuale, viva, indagatrice di una società malata e ormai prossima al collasso totale che sta proprio lì, dietro l’angolo.
Salviamoci!
(P.s. É un libro del 2007, nonché esordio dell’autore.)
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“Andai, dentro la notte illuminata” di Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Pequod editore . Un libro tra le mani.