Ricordo spesso con grande piacere gli anni del liceo che, per me, furono letteralmente straordinari, perché ho avuto la fortuna di avere una classe meravigliosamente eterogenea e allo stesso tempo compatta.
Ecco, la Stagione dei papaveri di Flaminia Festuccia mi ha riportato esattamente lì, a quel periodo in cui avevamo a disposizione cinque ore al giorno non solo per studiare ma anche per consolidare amicizie, organizzare attività, decidere quali battaglie dovevano essere nostre e quali no. E ho apprezzato molto il modo in cui la lettura di questo libro mi ha reintrodotto con naturalezza in quel contesto scolastico all’interno del quale custodisco ricordi bellissimi.
La stagione dei papaveri è infatti un romanzo che intreccia temi come l’amicizia, l’impegno ambientalista e la crescita personale di un gruppo di cinque liceali, Giacomo, Nicola, Silvia, Al e Gerry, che nei primi anni 2000 formano il Nucleo Conigli, una sorta di piccolo collettivo che pianifica e conduce azioni sovversive per denunciare gli illeciti delle fabbriche della zona. Una protesta, dunque, organizzata contro chi ignora l’importanza della questione ambientale perché troppo concentrato sui profitti e sulla necessità di raggiungerli anche a discapito del benessere ecologico della comunità.
Ed è in questo contesto che si muovono i protagonisti, in un percorso che sarà sia di evoluzione personale che politica: ogni azione e ogni scelta, infatti, diventerà cruciale non solo per il successo del collettivo, ma anche per il mantenimento di quell’equilibrio sul quale si regge il forte legame di amicizia che unisce i cinque ragazzi, chiamati a gestire, oltre alle complessità dell’età adolescenziale, anche gli sviluppi imprevedibili di una lotta sociale che diventerà sempre più un affare da adulti.
Da profondo sostenitore della semplicità e dell’efficacia comunicativa ho apprezzato molto la disinvoltura con cui Flaminia Festuccia ha raccontato questa storia di giovani liceali politicamente impegnati: la narrazione, infatti, è fresca e scorre veloce con grande fluidità. Una lettura che, oltre a ringiovanire, lascia in eredità un’interessante riflessione sulle responsabilità che, a livello di comunità, dovremmo condividere riguardo la tutela dell’ambiente.
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“La stagione dei papaveri” di Flaminia Festuccia, edizioni Spartaco. Libri in Pillole.