Libri in pillole

“Io e te” di Niccolò Ammaniti: un romanzo breve ma penetrante

Mi avvicino sempre con grande curiosità ai romanzi brevi perché, da estremo amante e sostenitore della sintesi quale sono, mi piace scoprire se le poche pagine utilizzate siano state sufficienti ad ospitare una storia completa e al contempo incisiva.

Con questo approccio analitico ho iniziato a leggere a Io e te di Niccolò Ammaniti, un racconto lungo incentrato su Lorenzo, un adolescente introverso poco incline alla socialità, che fatica a comprendere il mondo esterno e, per questo, adotta strategie per rifugiarsi nella sua solitudine.

“Da qualche parte, ai tropici, vive una mosca che imita le vespe. Ha l’addome a strisce gialle e nere, le antenne e gli occhi sporgenti e ha anche un pungiglione finto. Non fa niente, è buona. Ma, vestita come una vespa, gli uccelli, le lucertole, persino gli uomini la temono. Può entrare tranquilla nei vespai, uno dei luoghi più pericolosi e vigilati del mondo, e nessuno la riconosce. Avevo sbagliato tutto.E cco cosa dovevo fare. Imitare i più pericolosi”.

Una sorta di isolamento mascherato, dunque, dato che i continui tentativi dei premurosi genitori di allargare lo spazio sociale del figlio si infrangono, uno dopo l’altro, sull’abilità del giovane nel costruire realtà parallele, utili a erigere una barriera tutta intorno a sé che resiste, però, fino a quando non accade qualcosa di inaspettato.

Arrivato alla conclusione del romanzo ho tirato fuori il mio “taccuino del giudizio sintetico” e ho appuntato diverse osservazioni: sì, questo romanzo è incisivo seppur breve; sì, questo romanzo è completo malgrado il centinaio di pagine che lo contengono; sì, questo romanzo ti lascia qualcosa, perché con mano ferma e precisa Ammaniti condensa in uno spazio ridotto una storia di formazione credibile, in cui vengono affrontati temi complessi e articolati. Come il rapporto genitori-figli, la condizione di quegli adolescenti che non si riconoscono nei loro coetanei, l’isolamento che porta il sentirsi distanti dalla realtà circostante, il rapporto fratello sorella, l’inevitabile maturazione che, in alcuni casi, diventa un’esigenza forzata dalle circostanze esterne più che il risultato di un’evoluzione naturale. Insomma, in questo romanzo Niccolò Ammaniti esercita la funzione della scrittura sintetica in modo eccellente, offrendo al pubblico lettore un romanzo breve sì, ma allo stesso tempo forte e penetrante.

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“Io e te” di Niccolò Ammaniti, edizioni Feltrinelli. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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