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“Le nostre anime di notte” di Kent Haruf: recensione libro

Come iniziare il nuovo anno di letture nel modo giusto? Mi piace vincere facile, con Le nostre anime di notte di Kent Haruf. Il romanzo è stato pubblicato postumo rispetto ali volumi della Trilogia della Pianura . Si ritorna ad Holt, la piccola cittadina del Colorado e alle sue suggestioni. Il tempo sembra cristallizzato scandito solo dal susseguirsi delle stagioni.

Due solitudini in un solo letto

Rispetto alla Trilogia, questo non è un romanzo corale. L’autore restringe ai minimi termini la narrazione e i personaggi. Addie Moore e Louis Waters sono vicini di casa, entrambi vedovi e con una vita alle spalle. Un giorno come un altro Addie si presenta alla porta di Louis con una proposta incredibile: passare le notti insieme a parlare, a confrontarsi. Louis accetta con imbarazzo ma questa decisione condivisa darà vita ad un sentimento profondo. Due solitudini in un solo letto. Il passato diventa per entrambi un aneddoto da raccontare prima della buonanotte. Le tragedie delle loro vite si fanno più sfumate, lenite dal conforto dell’ascolto. L’intimità tra Addie e Louis si fa più forte e pagina dopo pagina si troveranno a dover affrontare alcuni ostacoli.

Piccole e grandi difficoltà

La cittadina di Holt osserva con curiosità questo intreccio. Il paese è piccolo e la gente mormora, i due protagonisti sono in età avanzata ed una cosa del genere non si era mai vista. Louis e Addie si muovono con ironia e sicurezza tra le malelingue puritane e annoiate di Holt. Consapevoli che la loro vita è ormai trascorsa e che si sono meritati la possibilità di essere liberi. A cementare ancora di più la loro unione arriverà il piccolo Jamie, nipote di Addie. Un ragazzino traumatizzato dalla separazione dei genitori che troverà rifugio nella semplice vita di Addie e Louis.

La storia procede lentamente, i capitoli sono melodiosi come un sonetto e anche quando le cose sembrano spezzarsi, tutto trova un senso, mantenendo intatta l’armonia. Kent Haruf nel libro ha messo il sigillo della sua carriera. Il suo stile semplice e diretto si fa in questo piccolo romanzo ancora più scarno ed essenziale. Perché usare venti parole quando per emozionarsi ne bastano cinque?

Anime che si toccano

Kent Haruf ha saputo rendere l’intimità e la serenità dei suoi personaggi attraverso brevi dialoghi sussurrati. L’amore parla attraverso il corpo, fa rumore, urla e combatte. Questo libro non parla d’amore ma di qualcosa di superiore: la comprensione di due anime che si toccano in silenzio, di notte.

Le nostre anime di notte, di Kent Haruf, NNEditore

  • TI PIACE SE: vuoi iniziare l’anno con un libro speciale. Ami le storie sottovoce. Ti va di visitare Holt per la prima volta.
  • LASCIA PERDERE SE: vuoi leggere di passioni sfrenate. Ti interessa una trama complessa. Ti basta aver visto il film (Robert Redford nel ruolo di Louis è sublime).

Paola Viscatale

Sono cresciuta e ho lavorato sempre in mezzo ai libri. Con il cuore a metà tra Roma e Napoli, viaggiatrice per il mondo in cerca di posti belli. Ho una laurea in storia dell'arte, esperienza nell'organizzare eventi culturali, coccolo gatti per vocazione. Per BookAdvisor curo la rubrica Coffee Book perché libri e caffè sono la mia risorsa primaria di energia.

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