Dream Book

“Rosso di Tiro e Blu d’Oltremare” di Adriana Assini: recensione libro

Le menti ottuse ostacolano quelle illuminate. Legate ad una visione della vita molto ristretta fanno scuro attorno a loro condizionando, o peggio costringendo chi è aperto al nuovo, a ridimensionare le proprie vedute. Se tale menomazione investe le donne, tutto può assumere storie singolari di emarginazione. Le leggi non scritte, che resistono nel tempo, fanno danni enormi; sottomissione e cieca obbedienza, primi fra tutti.

Sono più i racconti di abbandono nelle retrovie della società per le donne che si portano dietro un vissuto di messa a tacere che quelli di successo. La Storia, in questo senso, ci ha insegnato tanto e in alcuni Paesi nulla sembra cambiato rispetto a ieri. Le donne non si rassegnano facilmente al loro destino. Le più coraggiose lasciano sempre una traccia del loro nome sulla base di azioni speciali. Considerate buone solo a sfornare figli ed a menare fatica nei campi e in casa, venivano escluse da ogni decisione che portasse alla via del progresso e degli affari. Eppure, le donne sapevano il fatto loro. Riuscivano ad eludere la sicurezza degli uomini, spocchiosi solo del fatto di essere tali, per raggiungere i propri scopi. Dovevano, però, stare molto attente. Parlare poco e guardarsi le spalle. La sorellanza, soprattutto quella che facevano parte di congreche, era solida. Un patto di comune assistenza e soccorso che le faceva sentire tranquille in una quotidianità a rischio, in particolar modo in casa. Agivano per il bene di tutti. Meno rumore facevano e meglio era. Anche in amore erano audaci. Loro tenacia si univa alla caparbietà di affermarsi professionalmente in campi prettamente maschili.In Rosso di Tiro e Blu d’Oltremare di Adriana Assini entri nella vita di otto dame che segnano la rottura con il mondo autoritario degli uomini e delle loro leggi inique. A Bruges è guerra aperta tra i tintori di blu e quelli di rosso. Le loro rivalità, unite alle lotte sociali contro il potere dominante, fanno tremare tutti, eccetto le dame della Compagnia della Conocchia. Le otto donne, in spregio dei pericoli e delle norme, si incontrano di nascosto nelle notti tra Natale e la Candelora. Si scambiano segreti e saperi, condividono coraggio e consigli per un grande sogno comune a tutte.Il romanzo è bellissimo. La storia conquistata ed affascina. La prosa realistica non difetta in nulla. Lo stile narrativo è fresco, ricco, pieno. Lascia il segno.

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“Rosso di Tiro e Blu d’Oltremare” di Adriana Assini, edizioni Scritture&Scritture.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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