Con gli anni si perde qualcosa. L’età cambia e con essa anche il carattere. Quello che non era possibile o impensabile prima diventa ovvio e naturale dopo. La verità, per esempio, la si modella alle bugie costruite ad arte per non ferire qualcuno o, semplicemente, per nascondersi da un torto che si fa agli altri.
In La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante impariamo a conoscere i volti di Giovanna, che è diventata una brutta e cattiva adolescente. Almeno, questo secondo i genitori. In lei, Giovanna, vede i tratti della zia Vittoria, rude per bruttezza e carattere. Eppure, la bugia lesta oppure studiata appartiene al padre e alla madre che nascondono qualcosa che condurrà la stessa Giovanna alla falsità. Lei è una ragazzina intelligente che dalla zia Vittoria ha recepito le imboccate per cambiare e vedere la verità con i propri occhi.
Il romanzo si svela come un mistero. Scoprire il buio scelto dai protagonisti, dalla spiccata personalità, è un viaggio a cui il lettore non può rinunciare. Lo stile è affascinate, la narrazione coinvolgente. La prosa si veste di una bellezza discreta ed a tratti irruente.
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“La vita bugiarda degli adulti” di Elena Ferrante, Edizioni E/O. Dream Book.