Un libro tra le mani

“Un’estate” di Claire Keegan, recensione: Un libro tra le mani

UN’ESTATE  di Claire Keegan.

Vi ricordate quel piccolo gioiellino di “Piccole cose da nulla“?

Ebbene, la Keegan è riuscita a ripetere la magia, anzi a superarla e a superarsi.

Anche stavolta un racconto perfetto nella forma e nei contenuti, ma soprattutto nelle emozioni suscitate, nelle suggestioni e nelle atmosfere.

Sempre un’Irlanda degli anni ’80 (presumo), fatta di vita agreste, di terre da coltivare, animali da allevare, di gente umile, gente che lavora e non si lamenta, che non chiede mai piu di quello che riesce a procurarsi da sola.

Pochissime pagine in grado di mostrarci come basti un’estate, una sola estate, per stravolgere la propria vita, per capire il senso del prendersi cura, dell’accoglienza.

Un senso di struggimento dolcissimo ci pervade mentre scopriamo insieme alla piccola protagonista l’emozione di sentirsi amata per la prima volta.

Non più un peso, non più una bocca di troppo da sfamare, non più una forza lavoro da poter dare “in prestito“, ma una bambina da accudire, da ascoltare, a cui voler bene.

“Benedetta bambina, se fossi mia, non ti lascerei mai a casa di qualcuno che non conosci.”

Piccoli gesti quotidiani, sorrisi, calore e intimità, abbracci, risate, sguardi dolci, tutte cose nuove che fanno parte di un nuovo linguaggio da impare, un alfabeto sconosciuto da decodificare.

Un luogo che non è “famiglia“, ma in cui sentirsi finalmente bene, in cui sentirsi speciali per qualcuno.

“Le sue mani sono come quelle di mia mamma ma hanno anche qualcos’altro che non ho mai sentito prima e a cui non so dare un nome. Continuo a non trovare le parole ma questo è un posto nuovo, servono parole nuove”.

In un mondo dove il brutto, il marcio, l’urlato e l’indicibile prendono il sopravvento quotidianamente, queste pagine lievi, sussurrate e commoventi nella loro disarmante semplicità, diventano un dono prezioso, un qualcosa che mi voglio tenere stretto addosso, per ricordarmi che a volte basta poco, veramente poco, per salvare e per salvarsi.

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“Un’estate” di Claire Keegan, Einaudi editore . Un libro tra le mani.

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

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