Dream Book

“L’elogio del caos” di Francesca Biasone: recensione libro

Sono gli attimi che, a volte, ci guastano. Quelli in cui combiniamo dei gran casini, un caos assoluto, senza pensarci. Finiamo così in una via di non ritorno dove il passato resta indietro ed i legami si spezzano. Ci mettiamo davvero poco a tagliare i ponti con tutto quando decidiamo di pancia.

Ci sono attimi in cui pensiamo di fare bene sulla base di quel preciso istante ripudiando le conseguenze di una visione più ampia dei fatti, della vita. Gli attimi, in fin dei conti, sono come granelli di sabbia che messi insieme formano distese, la vita per l’appunto, lasciati soli sono poca cosa. Attimi. Poi, a disastro avvenuto cerchi di correre ai ripari. Ti dai lo sprint, lo scatto, per aggiustare le cose, per recuperare i rapporti, ma agli altri non arriva nulla se non fastidio. Perdi fiato e tempo per incollare i cocci di sentimenti spezzati e l’artefice di un tale disastro emotivo sei solo tu perché nell’arco di un attimo hai mandato a quel paese la gioia che avrebbe messo radici. La mente fa dei giri strani quando non sappiamo gestire la felicità. Il punto è che non siamo abituati ai momenti belli e li cancelliamo facilmente come se dovessimo punirci per qualcosa che non meritiamo. Eppure, le cose accadono. Semplicemente. Accoglierle, viverle, per quello che sono può formare il carattere e dilaniare l’anima. Abbandonarsi alle emozioni, non ha mai fatto male a nessuno, salvo se sono emozioni malate.

In L’elogio del caos di Francesca Biasone ti rendi conto della precarietà dei sentimenti quando questi sono forti ma sfilacciati da pensieri turbolenti. Non è facile incontrare il vero amore, perderlo poi, in un attimo per dei panegirici mentali che si fanno  per strategia, è facile. Pensi di essere forte, certa, di quell’amore e tiri un po’ troppo la corda ritrovandoti così con un pugno di mosche bianche in mano. Il nulla ed il caos si combattono tra lo loro per trovare spazio in una mente fiaccata dal dispiacere, dal tormento, dalla perdita. Questo è quello che vive Flavia, la protagonista. Una studentessa universitaria che riconosce il vero amore senza saperlo gestire. Sente un lutto e cerca di riportare in vita l’antico palpito, la strada però è segnata.

Pulita la scrittura e schietta la storia. La narrazione sale di grado come l’amore quando è bello, pieno, coinvolgente poi si fa scuro quando si spegne. Ecco, la prosa segue i sentimenti raccontati.

L’elogio del caos” di Francesca Biasone, Edizioni BookaBook. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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