Libri in pillole

“La mia fidanzata preferita era un bulldog francese” di Legna Rodríguez Iglesias: recensione libro

“L’idea iniziale di questo libro, secondo l’autrice, che non sono io, io sono soltanto il suo cane e la sua fonte d’ispirazione, era scrivere quindici racconti in prima persona perché il lettore si sentisse più vicino al testo”. Si legge così nelle ultime pagine del libro La mia fidanzata preferita era un bulldog francese, di Legna Rodríguez Iglesias.

Lasciarsi guidare da Legna Rodríguez

Chiudere gli occhi, metaforicamente parlando, e lasciarsi trascinare ascoltando il racconto di Legna Rodríguez. Un’operazione necessaria se si vuole scendere in profondità in un testo che, durante la lettura, ti schiaffeggia ripetutamente. Perché Legna si muove senza bussola, utilizza un linguaggio diretto, senza filtri, attraverso il quale racconta quello che vede, quello che sente, quello che percepisce, quello che immagina. Non le interessa abbellire la narrazione, tanto meno strizzare l’occhio al lettore: le interessa arrivare dritta al punto, raccontare a modo suo, senza schemi, e lo fa in maniera eccellente.

“Di fatto io lo sapevo che eri così, e che quella che mi vedevo davanti per la prima volta non era una persona ma una maschera. Ma sapevo anche che sotto la maschera c’era una persona e mi è piaciuta molto l’idea. Bisogna essere molto coraggiosi per portare una maschera, anche per portare diverse maschere al giorno. Si corrono rischi sempre maggiori. Come quello di non sapere chi sei”.

E così attraverso i quindici racconti che compongono il libro Legna ci conduce per esempio all’interno di una storia d’amore dove l’infedeltà verrà pagata a caro prezzo, in un festival di poesia dove si sente circondata da maschere o dentro al Mostro, ovvero l’ufficio dove a Cuba vengono rilasciati i permessi per uscire dal Paese. Situazioni quotidiane, personali e non, ma sempre raccontate in forma cruda, diretta, incisiva, andando a sollecitare l’immaginazione del lettore, che deve lasciarsi sì guidare dall’autrice ma al contempo è anche chiamato a metabolizzare ogni singola parola che colpisce il bersaglio con estrema precisione.

“Se chiama qualcuno
e ti dice di no,
attacca subito.
Se chiama qualcuno
e ti dice di sì,
attacca subito,
lo stesso”.

“La mia fidanzata preferita era un bulldog francese” di Legna Rodríguez Iglesias, edizione Bompiani. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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