Gli esploratori dell’infinito – Yambo
È un viaggio sulla luna che parte con un giornalista squattrinato che viene ingaggiato da uno ricco che vuole andare sulla luna. Prendono una mongolfiera e ci arrivano. È dei primi del 1900, Cliquot lo ha riorganizzato e rimesso in piedi, le illustrazioni e il testo sono di Yambo. Tuto assurdo, ma un assurdo che non osi mettere in discussione perché va bene così. Le. Spade laser non potrebbero esistere così come. Le vediamo nei film, eppure, a parte Luca Perri, qualcuno ha osato mettere in discussione il potere della Forza? No.
Ecco, con questo romanzo si fa la stessa cosa. (Ylenia Ceccarelli)
Descrizione
Giorgio Halt, allettato dalle promesse tintinnanti del vecchio miliardario Harry Stharr, si lascia convincere a intraprendere un piano stellare: trasformare Cupido, il satellite della Terra appena scoperto, nella loro nuova casa, lontano dal trambusto della vita fra gli uomini. Quando però Cupido si stacca dall’orbita terrestre, quello che doveva essere un viaggio “semplicissimo” diventa un’avventura imprevedibile e schizofrenica in giro per tutti i pianeti del sistema solare e ritorno, fra inattesi e quasi fatali incontri con banditi, elettrizzanti conoscenze aliene, curiose tribolazioni meteorologiche, alcolici piaceri e singolari festeggiamenti di Capodanno. Gli esploratori dell’infinito (1906) è un romanzo dai toni irrazionali e scanzonati della favola ma ricco, nel testo e nelle illustrazioni, della raffinatezza e del gusto Liberty di inizio Novecento; un racconto fantastico che ha assegnato a Yambo un posto d’onore fra i padri fondatori della fantascienza italiana.