Dream Book

“L’appartamento del silenzio” di Gianni Verdoliva: recensione libro

I luoghi raccontano storie. Ti fermi, osservi e respiri quello che ti arriva, soprattutto il silenzio. Ci sono posti che sanno parlare, che ti raccontano più cose di quanto tu possa scandagliare con lo sguardo. Ti consegnano l’essenza, il vero volto delle parole taciute.

Pensi anche che siano le case a sceglierti, un po’ come accade con i libri. In fondo, non c’è molta differenza. Le abitazioni rispecchiano ciò che sei e le letture anche. Un’affinità, questa, consolatoria che piace a molti. Le case sono posti del cuore. Eppure, sono molto più che luoghi in cui si vive per sempre oppure a tempo determinato perché ci lasciano qualcosa, buona o cattiva che sia. Ogni casa ha il profumo di chi la abita, un odore che non troverai nelle altre, che racchiude storie e silenzi segreti. Ti accorgi sempre se una casa ti è ostile, se non fa per te, se è luogo di macerie interne agli animi di coloro che le hanno lasciate abbandonate, vendute. Tutto questo lo dice il silenzio, ascoltarlo non è da tutti. Mette paura. I rumori fanno da scudo, da protezione. Nel silenzio ti senti indifeso, solo, instabile, precario. Eppure, il silenzio aiuta. Sta a te interpretarlo nel modo giusto.

In L’appartamento del silenzio di Gianni Verdoliva vivi quello che si tace in una casa disabitata da moltissimi anni. L’immobile è in vendita, nessuno però è interessato all’acquisto. Nel tempo si è anche montata una diceria fatta di sensazioni, di inquietudine. Un secolo di silenzio in quella casa, però, non ha intimorito il nuovo proprietario che, senza saperlo, ha un legame con quell’appartamento. Piccole fessure di certezze conquistate con l’ascolto su ciò che è indefinito.

Il romanzo ha qualcosa di speciale. La storia è saldata bene, ma ciò che rende particolare la narrazione, scritta magnificamente, è l’accortezza avuta per alcuni segmenti su cui poggia il racconto. Si intuisce che lo scrittore, per esempio,  ne sa di distillati,  di cucina, di fiori, ma non si erge a saputo, a dotto. La sua sensibilità lo rende autentico anche con il non detto perché dentro al silenzio, che fa sentire al lettore, ci mette la sua preziosa unicità di stile nello scrivere un romanzo interessante.

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“L’appartamento del silenzio” di Gianni Verdoliva, edizioni Fides.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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