Tre Libri

La perdita in tre libri

I libri nascondono molteplici punti di vista, fili rossi che riescono a unire e che intrecciano le vite di storie completamente diverse fra loro. Tre autori, tre libri, una perdita.

Italo Calvino – Il visconte dimezzato

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.

Proprio sul gruppo di BookAdvisor un lettore, non troppo tempo fa, aveva espresso la sua personale opinione in merito a quest’opera di Calvino. Non riusciva a comprenderne il senso, troppo infantile e poco avvincente.

Calvino è un autore che va insegnato. Per questo la filosofia dietro Il visconte dimezzato non la si vede. Calvino stesso, in una delle prefazioni successive alla prima pubblicazione del romanzo (1952), spiega al lettore che Medardo, il visconte, altro non è che la figura dell’uomo contemporane, quella spezzata, divisa. La ricerca costante di un senso di completezza che non può essere raggiunto. Non lo si poteva raggiungere nel 1952 e non lo si può raggiungere neanche oggi, nel 2020.

La perdita è proprio qui, allora. Nella nostra costante ricerca di qualcosa che sentiamo di aver perso. L’incompletezza di un’anima e di un corpo.

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Ylenia Del Giudice

Classe '89, romana. Libraia per vocazione, leggo scrivo leggo ancora e parlo di libroterapia

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