Un libro tra le mani

“L’anno del fuoco segreto” di AA.VV., recensione: Un libro tra le mani

L’ANNO DEL FUOCO SEGRETO di AA.VV.

Molto difficile parlare di questo libro, così come difficile è stato per me leggerlo: cercare di non perdermi, cercare di aggrapparmi a qualunque appiglio in grado di tenermi ancorata ad un briciolo di realtà, insomma cercare di orientarmi tra i 20 racconti proposti (scritti da altrettanti 20 autori) mi è costato impegno e, perché no, anche un bel po’ di fatica.

New Weird italiano 

Il volume viene presentato come una raccolta di racconti appartenenti al genere “new weird italiano” che, a quanto pare, é un sottogenere del fantasy dove s’incontrano cose strane, bizzarre, fantastiche, mitologiche, trascendenti, sovrannaturali, macabre, ambigue…

In una parola “stranianti“, ma io aggiungerei anche “deliranti” e “allucinate“.

C’è una costante alterazione della realtà, un suo stravolgimento, che rende piuttosto complessa l’interpretazione della storia da parte del lettore.

Quindi la domanda è: che ci faccio io con un libro così alieno tra le mani? 

Io che non amo affatto gli sperimentalismi estremi.

Però nell’elenco degli autori c’erano diversi nomi che mi attraevano e poi, di tanto in tanto, mi piace uscire dalla mia comfort zone e provare qualcosa di diverso, hai visto mai…

Oggi chiudo il libro e posso dire di aver letto alcuni racconti davvero molto belli, come quello di Andrea Zandomeneghi (L’ombelico dell’Arno), di Luca Ricci (Tongofrip), di Roberto Recchioni (I morti non sudano), di Loredana Lipperini (Il camicino da morto), di Carla Fronteddu (La primavera) e quello di Francesco D’Isa (Barbablù_1).

Il racconto di Edoardo Rialti (Iniziativa di ordine superiore) è stato per me fortemente disturbante, è stato quello che mi ha fatto incazzare di più, che mi ha infastidito profondamente, ma alla fine tutto ciò che turba, che genera caos interiore, vuol dire che ha fatto centro, che è riuscito a toccare corde emozionali, e quindi funziona.

Gli altri, ahimè, non li ho graditi, ma soprattutto non li ho capiti… vanno oltre la mia capacità di comprensione.

Nel complesso un libro assolutamente non nelle mie corde, ma che mi ha lasciato comunque del bello.

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“L’anno del fuoco segreto” di AA.VV., Bompiani editore . Un libro tra le mani.

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

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