Tre Libri

Natura e uomini in tre libri

Ri-contattare il proprio tempo, i sensi e lo spazio si propone come un’azione dispendiosa e complessa, che porta via non solo energie ma anche e soprattutto tempo. Natura e uomini hanno bisogno di trovare un equilibrio, ma come?

Tre libri per raccontare tre approcci che intersecano arte, psicologia e botanica.
Affrontiamo oggi tre autori, tre libri, l’equilibrio fra natura e uomini.

Andrée Bella – Socrate in giardino

Uno strano paradosso è anche quello di essere qui a provare a coltivare la terra che noi siamo, a partire dall’osservazione di quella che abbiamo sotto i piedi, e intorno. Un laboratorio per esercitare noi stessi, per imparare a riconoscere le nostre parentele animali e vegetali, i nostri istinti di volo e di tuffo , le ramificazioni delle nostre braccia, per imparare a sentire l’impossibilità della vita senza il sole e per imparare con lui ora, nel nostro microscopico essere, a tramontare.

Il lettore spesso rifugge il contatto con la natura e con se stesso quando a far da guida è un saggio. Le motivazioni sono le più disparate e personali. La mancata fiducia è una di queste: mancata fiducia nei libri, negli autori e nella libertà di scelta.

Andrée Bella, con Socrate in giardino, si tramuta in una finestra sul mondo. Psicologa clinica, sceglie un approccio che interseca la filosofia, la ragione e il giardino. Raccogliere la terra sotto i piedi per ricordare quali sono gli strumenti che ci consentono, quotidianamente, di crescere e raggiungere altezze consone al nostro benessere.

Natura e uomini sono così racchiusi in un percorso differente dal solito, dedito quasi alla costruzione di un rapporto con la natura che deve necessariamente partire dalla ri-costruzione del lettore.

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Ylenia Del Giudice

Classe '89, romana. Libraia per vocazione, leggo scrivo leggo ancora e parlo di libroterapia

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