“Il peso della galena” di Laura Lanza: recensione libro

L’ambizione muove la forza. La sposta su un obiettivo preciso. Dapprincipio accarezzi l’idea, ti vedi già proiettato nel futuro. Sogni ad occhi aperti. Le fantasticherie, però, hanno i minuti contati. Il tempo, se hai uno scopo chiaro, lo impieghi in modo costruttivo per quagliare qualcosa di concreto. All’inizio puoi anche girare a vuoto non sapendo da dove e come cominciare.

Il sogno che intendi realizzare ce l’hai in testa bell’e pronto, chiaro e finito. Sai già che non sarà facile, ma non ti fermi dinanzi a nulla. Sei sostenuto dalla determinazione. Insisti e persisti. Ci credi e non molli. Arriverà anche lo sconforto, certo, che ti porterà giù l’umore. Eppure, continuerai a macinare la strada in salita, passo dopo passo, conquiste dopo delusioni. Ingoierai polvere, rispi e tanti no. Certe cose le avverti, le conosci prima ancora di vederle compiute. Le senti, ne riconosci la forza. Non ti importa dei rischi che potresti correre, sei pronto ad affrontarli finché ti illumini di coraggio.  Marcherai stretta l’ambizione. È il tuo passe-partout per il futuro nella lungimiranza della conquista.

In Il peso della galena La storia della famiglia Sanna di Laura Lanza conosci la storia di Giovanni Antonio Sanna, un giovane avvocato sardo. Il ragazzo è molto ambizioso, lascia Sassari per trasferirsi a Marsiglia in cerca di fortuna. È scaltro e intelligente, Giovanni. Sa fiutare il buon affare, quello che può cambiargli la vita, la sua e quella della Sardegna. L’ambizione più grande però sta nella felicità della sua famiglia che si costruisce con Mariette che gli dà quattro figlie. La storia dei Sanna procede parallela a quella dell’Unità d’Italia.

Il romanzo è coinvolgente. La narrazione è un vero incanto per come viene dipanata destando emozioni nel lettore che riesce a scorgere ogni cosa dalla storia raccontata con raffinato stile.   

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“Il peso della galena” di Laura Lanza, edizioni Rossini.  Dream Book.