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“I margini e il dettato”, il 17 novembre il nuovo libro di Elena Ferrante

Uscirà il 17 novembre il nuovo libro di Elena Ferrante: “I margini e il dettato”. L’autrice, di cui a tutt’oggi non si conosce l’identità, torna in libreria con un’opera che, però, stavolta non ha nulla dei romanzi ai quali ci ha abituato fino ad ora.

Edito per edizioni E/O, casa editrice storica dell’autrice, I margini e il dettato raccoglie infatti 4 “conversazioni” sul piacere di leggere e scrivere. Quattro testi sull’avventura dello scrivere, la propria e quella altrui. Nello specifico, un saggio composto per il convegno promosso dall’Associazione degli italianisti sul tema “Dante e altri classici” (questo il titolo: “Il nuovo alfabeto di Dante, le parole di Beatrice”) e tre lezioni magistrali che saranno portate in scena a Bologna in tre serate a partire proprio dal 17 novembre in occasione delle Umberto Eco Lectures che si svolgeranno al Teatro Arena del Sole.

“La scrittura smarginata”

Le lezioni magistrali, dal titolo “La scrittura smarginata” saranno presentate al pubblico grazie all’attrice Manuela Mandracchia. Sarà lei a prestare la sua voce agli scritti, perpetrando così il mistero sull’identità reale di Elena Ferrante che ha scelto in prima persona l’interprete delle sue parole.

Gli appassionati di Elena Ferrante troveranno ne “I margini e il dettato” un testo che soddisferà molte delle loro curiosità sulla scrittrice.

Ne “La pena e la penna” Ferrante parla del modo in cui nascono i suoi stessi romanzi, analizzando le dinamiche che sono dietro al suo lavoro e le diverse modalità di scrittura. Due principalmente: una più “acquiescente”, ordinata, che rimane dentro i margini, e una più “impetuosa”, impulsiva e “strafottente”.

Nella seconda lezione, dal titolo “Acquamarina” si approfondisce il modo in cui i due tipi di scrittura di cui sopra hanno influenzato scelte stilistiche ed estetiche (come “finto realismo”, “uso della prima persona”) e che sono alla base dei suoi primi libri, quelli pre Amica Geniale per intenderci e che hanno contribuito poi a delineare “il rapporto tra Lenù e Lila, tra le loro scritture”.

La terza lezione, quella forse più interessante, mostra come ogni testo sia aperto a un confronto e a un vero e proprio dialogo con altri testi. Inevitabilmente, come spiega la stessa Ferrante, “quando parlo del mio io che scrive, dovrei subito aggiungere che sto parlando del mio io che ha letto”, afferma la scrittrice.

“La scrittura smarginata – Umberto Eco Lectures” di Elena Ferrante
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] o dal sito web bologna.emiliaromagnateatro.com, attraverso vivaticket.it.
Chi non sarà a Bologna può seguire le tre serate in diretta streaming sui profili social di Unibo (Facebook e Youtube); ERT/Teatro Fondazione (Facebook e Youtube); Teatro Arena del Sole (Facebook); Edizioni E/O (Facebook).

Monica Gasbarri

Gioco a pallavolo, adoro leggere e fare fotografie. Guardo tantissimi film e serie tv in lingua originale, ascolto musica (principalmente elettronica e indie, ma non ho pregiudizi).

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