Dream Book

“Il gusto proibito dello zenzero” di Jamie Ford: recensione libro

Ci sono cose che ci portano indietro. Per un po’ ce ne dimentichiamo oppure lasciamo la memoria di quello che è stato in fondo ai ricordi. Poi, accade qualcosa. Riemerge tutto, sensazioni comprese. In quell’istante comprendi che, pur avendo camminato tanto nella vita, il passato ti ripesca.

È come se volesse invitarci a seguirlo per terminare la storia. Quando finiamo dritti dritti nei suoi passi facciamo il doppio di ciò che ci è permesso, per marcare il presente e per dare una possibilità a quello che non torna più esattamente come prima. Ignorare il respiro che alita la mente sarebbe superfluo. Se qualcosa ci chiama vuol dire che c’è un motivo e qualunque esso sia andrebbe cercato nella memoria. Molte cose, dopo, acquistano più chiarezza. I contorni si definiscono meglio, le sbavature spariscono, ai dubbi si consegnano risposte. Tutto dipende dal grado di accoglienza che intendiamo dare, qualora volessimo aprire la porta dei ricordi, alla folata di immagini, di parole, di frasi spezzate e taciute, di sguardi posati e mancati, che ci puntellano per portarci ad una scelta di cui, ancora, non conosciamo l’esito. Eppure, i ricordi vogliono dirci qualcosa di preciso. Sono degli indicatori che metteranno a tacere le emozioni o le fomenteranno di più. Andare incontro al passato, se c’è qualcosa di sospeso, potrebbe risultare salvifico e sorprendente.

Ne Il gusto proibito dello zenzero di Jamie Ford finisci nella polvere di un passato terribile che però non oscura l’animo di due ragazzi. Siamo in America, a Seattle. L’ordine del governo è preciso: i giapponesi dovranno essere internati ed ai cinesi come agli americani è proibito avere contatti con loro. Herry, cinese, e Keiko, giapponese, entrambi nati negli States tra loro non conosceranno l’odio. Dapprincipio saranno amici, ma lentamente poi il loro rapporto si trasforma in qualcosa di più. Poi, le dure leggi del conflitto impongono il distacco. Dopo quarant’anni da quei fatti, un ombrellino di bambù conserva una promessa.

Il romanzo è un ventaglio aperto su più tematiche: la dolcezza del primo amore, la crudeltà del razzismo, il silenzio tra genitori e figli, i paraocchi del patriottismo. Delicata la scrittura che mette a fuoco l’identità di un popolo e dei singoli, i difficili rapporti familiari ed i vergognosi episodi di violenza tra nazioni per un concetto di patria che fa tremare le coscienze. Il gusto proibito dello zenzero, un romanzo da leggere.

“Il gusto proibito dello zenzero” di Jamie Ford, edizioni Garzanti. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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