Di Versi in Versi

Di Versi in Versi: “Amore a posteriori ” di Alessia Bronico

Oggi vi proponiamo un estratto da “Amore a posteriori” di Alessia Bronico, edito da Ensemble

In copertina immagine di Stefania Onidi

: non c’è menzogna più grande che dirsi sopravvissuti:

tu poeta rendi breve

il mio lungo dolore

io, devo perdonarmi

l’amore, tutto l’amore

***

: tutto si consuma nella inesorabile paura umana:

non ti amo

ma ti amo

è così che accade.

***

quando la bufera

non vuole passare

tuffati

fai finta d’annegare

Alessia Bronico è nata ad Atri, in provincia di Teramo, il 3 febbraio 1981.Consegue la maturità linguistica presso l’Istituto Comprensivo “A. Zoli”, si diploma in Canto presso il Conservatorio “Luisa d’Annunzio” e consegue poi la laurea in Lettere all’Università Degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Segue corsi di perfezionamento e di tecnica Alexander applicata al canto. In ambito teatrale si forma con Luisa Tessitore e partecipa a diversi stage, il più recente storytelling e teatro con Inno Sorsy e Mamadou Dioume. Ha continuato il percorso di conoscenza della voce sotto la guida del M° Fiorella Burato. In poesia ha pubblicato L’abito della Felicità per i tipi di LietoColle nel 2016 e Un dio Giallo, LietoColle 2018. La sua poesia ottiene diversi riconoscimenti, tra i quali Premio Nazionale di Poesia Ossi di Seppia, Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio, Premio Nazionale di Poesia Oreste Pelagatti, Premio Lago Gerundo, Concorso Nazionale di Poesia “Città di Chiaramonte Gulfi”, Premio di Liegro, Premio Perlasca, Premio Bologna in Lettere, Premio Gozzano, finalista alla quinta edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani. La sua poesia è, inoltre, presente in antologie e riviste. Nel 2017 è stata inserita tra i poeti abruzzesi dal critico e poeta Gianfranco Lauretano, nell’Almanacco n°5 dei poeti e della poesia contemporanea edita per i tipi di Raffaelli Editore. Collabora con Inkroci – rivista di letterature. La sua poesia è, inoltre, presente in antologie e riviste, tradotta per JIT, Journal of Italian Translation (Volume XIV, Number 1, Spring 2019).

Felicia Buonomo

Felicia Buonomo è nata a Desio (MB) nel 1980. Nel 2007 inizia la carriera giornalistica, occupandosi principalmente di diritti umani. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. Attualmente è giornalista presso Mediaset ed è nella redazione di Osservatorio Diritti. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog letterari, quali La rosa in più, Atelier poesia, la Repubblica – Bottega della Poesia e altrove. Alcuni suoi versi sono apparti anche su riviste e blog letterari degli Stati Uniti, quali Our Verse Magazine, The Daily Drunk Mag e Unpublishable zine. A dicembre 2020, una poesia – tradotta in francese da Bernard Giusti – verrà pubblicata sulla rivista parigina “L'Ours Blanc”. Altri suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti. Cura una rubrica dedicata alla poesia su “Book Advisor”. Pubblica il saggio “Pasolini profeta” (Mucchi Editore, 2011), il libro-reportage “I bambini spaccapietre. L'infanzia negata in Benin” (Aut Aut Edizioni, 2020), la raccolta poetica “Cara catastrofe” (Miraggi Edizioni, 2020) e la raccolta poetica "Sangue corrotto" (Interno Libri, 2021). Dirige la collana di poesia “Récit” per Aut Aut Edizioni.

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