Centenario Italo Calvino

Dieci citazioni di Italo Calvino

Riportiamo di seguito dieci citazioni di Italo Calvino, autore sanremese nato a Cuba il 15 ottobre del 1923. Quest’anno si celebrerà il Centenario della sua nascita.

Ecco le dieci citazioni selezionate dal sito Elle Magazine:

1) “Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così” (Una delle frasi de Il Barone Rampante di Italo Calvino).

2) “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. (Tratta dal libro Lezioni americane di Italo Calvino).

3) “Capiva che quel che ora la vita dava a lui era qualcosa che non a tutti è dato di fissare a occhi aperti, come il cuore più abbagliante del sole. E nel cuore di questo sole era silenzio. Tutto quello che era lì in quel momento non poteva essere tradotto in nient’altro, forse nemmeno in un ricordo”. (Una delle frasi di Italo Calvino in Gli amori difficili).

4) “Sei uno che per principio non s’aspetta più niente da niente. Tu sai che il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio”. (Italo Calvino, frasi tratte da Se una notte d’inverno un viaggiatore).

5) “La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre”. (Tratto da Mondo scritto e mondo non scritto di Italo Calvino).

6) “La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole”. (Italo Calvino, una delle frasi tratte da Le città invisibili).

7) “In fondo a ognuno di quegli occhi abitavo io, ossia abitava un altro me, una delle immagini di me”. (Italo Calvino, Cosmicomiche, una

delle frasi del libro).

8) “Alle volte mi sembra che un’epidemia pestilenziale abbia colpito l’umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l’espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive, a spegnere ogni scintilla che sprizzi dallo scontro delle parole con nuove circostanze”. (Lezioni americane, Italo Calvino).

9) “Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni”. (Tratta da Il sentiero dei nidi di ragno).

10) “Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me‚ io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro; perché io faccio del male come tutti lo fanno; ma‚ a differenza degli altri‚ io ho la mano sicura”. (Una delle frasi famose di Italo Calvino ne Il visconte dimezzato).

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Redazione

Redazione della pagina web www.thebookadvisor.it

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