Libri & Pregiudizio

“Ritratto di signora” di Henry James: recensione libro

“E la signorina è una donna interessante?” chiede Lord Warburton nel primo capitolo di “Ritratto di Signora” di Henry James. Si riferisce a Isabel Archer venuta dall’America in Inghilterra per vedere l’Europa e conoscere il mondo al di fuori degli Stati Uniti. Isabel è la Signora di cui Henry James tenta di dipingere un quanto più completo ritratto.

“(…) era stato il dolce sapore dell’evento osservato in se stesso, che poteva soprattutto spiegare il pronto e improvviso interesse per l’avvento di una giovane donna, evidentemente non insipida e banale.”

Isabel Archer non è una donna interessante, è una donna straordinaria. È intelligente, colta, sensibile e con un desiderio quasi insano di piacere agli altri. È cresciuta ad Albany passando molto tempo da sola, immersa in libri e fantasticherie sul mondo. Odia essere definita un topo di biblioteca, legge di nascosto e le piace essere considerata intelligente.

In Inghilterra conosce il cugino Ralph, erede di un ingente capitale, ma afflitto da una grave malattia polmonare. Ralph comprende da subito il valore di Isabel e decide di votare quello che rimane della sua vita a rendere l’esistenza della cugina ancora più spettacolare. Per questo, alla morte del padre, Ralph dona a Isabel, senza mai rivelarglielo, metà della sua eredità. Questo fa di lei un’ereditiera e, di conseguenza, una preda.

Isabel è giovanissima e fortunata: nei suoi primi vent’anni ha la possibilità di disporre del suo patrimonio e di viaggiare in compagnia della zia in Europa, visitando le più belle città del mondo.

Trascorre del tempo a Parigi, a Firenze e infine a Roma. L’Italia prende forma attraverso le parole di Henry James ed è ora decadente, ora teatro di lussurie e splendori antichi. Dei resti del passato grandioso italiano, il signor Osmond riempie la sua vita. Colleziona pezzi d’arte antica e fa della sua dimora fiorentina una specie di museo. Qui Isabel, introdotta al collezionista dalla carismatica Madame Merle, è ammaliata e affascinata dalla cultura e dall’apparente modestia di Osmond, più grande di lei e diabolicamente in grado di manipolare i pensieri di una giovanissima americana inesperta del mondo.

Ritratto di signora: un romanzo psicologico 

Henry James

Henry James indaga tutte le fastidiose declinazioni del pensiero: ci racconta delle aspirazioni e del desiderio di libertà di una ragazza che si affaccia alle porte della vita, della malignità e dell’opportunismo di chi si approfitta del cuore altrui, delle aspettative sociali che devono essere corrisposte ad ogni costo, a discapito persino della propria libertà. Il lettore percepisce tutte le evoluzioni della crescita della protagonista e James è così abile nel dare forma alle emozioni dei personaggi, che è possibile identificarsi in ognuna delle loro sensazioni.

Un romanzo psicologico, pericoloso, da affrontare con la consapevolezza di portarlo con sé anche molto dopo averne conclusa la lettura.

“Ritratto di signora”, Henry James, RBA Italia, Libri & Pregiudizio.

 

 

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