Non appena ho terminato la lettura di “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol ho pensato immediatamente alla necessità di portare questo libro in tutte le scuole, perché sono esattamente questi i romanzi con cui, a mio avviso, è possibile seminare cultura e curiosità nelle menti in formazione degli adolescenti. Libri che trattano temi importanti e attuali, e che lo fanno in modo fresco, dinamico, coinvolgente, senza tuttavia banalizzare il messaggio che custodiscono, anzi, rafforzandolo proprio perché costruito e trasmesso utilizzando i codici di comunicazione dei giovani.
Mazzariol, invece, non ha paure né timori a raccontare la sua esperienza, e lo fa con trasparenza, senza filtri né accorgimenti particolari per mitigare o rendere politically correct ciò che ha sperimentato in prima persona. Dunque, ripercorre i momenti in cui i genitori gli comunicarono che avrebbe avuto un fratellino speciale, racconta la nascita di Giovanni e il suo interrogarsi su che tipo di fratello avrebbe avuto, racconta l’estrema sensibilità di una famiglia che ha istruito i propri figli secondo i principi dell’inclusione e della non discriminazione. Ma non solo.
Perché al di là delle mura familiari c’è poi un mondo, soprattutto quello scolastico: quel mondo in cui spesso le diversità vengono percepite come limiti, come difetti, quel mondo che diventa terreno di battaglia quotidiana per quegli adolescenti che, naturalmente, soffrono il giudizio e il pregiudizio altrui. Ed è qui che compare il disagio in Giacomo, il disagio di chi teme che la disabilità del fratello possa essere motivo di esclusione, di irrisione e di offesa. Ma poi c’è l’amore, quello gigantesco verso il proprio fratello affetto dalla sindrome di down, quell’amore che trasforma tutto in bellezza, seppur a volte serva del tempo affinché l’opera sia completata. Ma è un amore potente, che cancella limiti, difetti e preoccupazioni, che contagia e si espande fino a ricolorare di azzurro quelle zone buie dove per un momento si è stati costretti a camminare, rischiando continuamente di cadere. E si cade e ci si rialza, perché il percorso non è affatto lineare, ma è un sentiero di crescita e di comprensione, di formazione e di cambiamenti, che porta Giacomo a diventare non solo un fratello migliore, ma anche un essere umano più consapevole, capace di accogliere la fragilità come una forma di forza e di vedere nella diversità una ricchezza irrinunciabile, da difendere, sostenere e celebrare ogni giorno.
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“Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol, edizioni Einaudi. Libri in Pillole.