Dream Book

“Il basilico di Palazzo Galletti” di Giuseppina Torregrossa: recensione libro

Pensiamo di conoscerci invece, capita, che sappiamo poco di noi stessi. A svelare chi siamo veramente sono le sensazioni che portano dritte dritte alla riflessione. Dapprima non ci facciamo caso, per strafottenza o per pigrizia, poi succede qualcosa che ci riporta a quelle sensazioni e allora diamo un nome alle cose, ai sentimenti.

Ci capiamo con il fiuto o con l’istinto e ci lasciamo andare alla consapevolezza di ciò che non conoscevamo di noi. Ecco che ci sentiamo liberi, leggeri, di provare sensazioni nuove. Non dobbiamo dare conto a nessuno anche se siamo sentimentalmente legati a qualcuno. Alla coscienza invece dobbiamo tanto ed essa spesso ci rimprovera quasi fossimo scolaretti negligenti. Occorrono naso, sensibilità, per sentire e capire quello che ci sfugge. E a volte non capiamo quello che dovremmo per paura. Perché non siamo pronti. Arrenderci, però, all’evidenza è un dono che dovremmo farci, almeno qualche volta.

Nel romanzo Il basilico di Palazzo Galletti di Giuseppina Torregrossa siamo a Palermo in un’estate torrida e senza acqua nei rubinetti. Ne esce solo un filo e per poche ore al giorno. I palermitani allora invocano l’intervento di Santa Rosalia affinchè faccia piovere in fretta ed abbondantemente. Intanto Marò fa carriera. È stata promossa capo del gruppo “antifemminicidio”. È un poliziotto, un commissario di polizia. Il ruolo appena conquistato la gratifica e la spaventa allo stesso modo e tempo. Si sente insicura e quando a ferragosto indaga sull’omicidio della ragazza dalla pelle di luna è sotto pressione. Le sensazioni ed il fiuto investigativo non la tradiranno a chiudere il cerchio sull’assassinio. La sua storia con Sasà è al capolinea e la passione per la cucina cresce senza abbandonarla mai. E si concede nuovi sapori che la vita le offre senza pretese.

Vivace la prosa. Lo stile narrativo è fresco annacquato dal dialettismo siciliano che rende la lettura appassionata. La storia della Torregrossa profuma di rispetto, di compassione, di segreti, di sorprese e sensazioni che una città come Palermo nasconde sotto gli occhi di tutti.

Il basilico di Palazzo Galletti” di Giuseppina Torregrossa, edizioni Mondadori. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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