Definire Cosmic bandidos un libro psichedelico è quasi riduttivo. Perché il romanzo dell’autore statunitense Alan Weisbecker è una vera e propria immersione in un universo fatto di avventure esilaranti, alcol, droga, viaggi sbilenchi su mezzi di fortuna, improvvise esplosioni, fughe, incomprensioni, battibecchi e lezioni di meccanica quantistica su cui, però, piove una continua dose di ironia che non solo fa divertire il lettore, ma lo costringe quasi a interagire con il racconto (come lo scoprirete leggendo).
Si crea in questo modo un gruppo completamente sconclusionato di bandidos che, tra una rapina e l’altra, tra una partita di droga e l’altra, tra una bottiglia di “ammazzacristiani” e l’altra non perde di vista l’obiettivo: trovare il professore per conoscere più a fondo la teoria della meccanica quantistica.
Qui per ascoltare l’audio recensione:
“Traffico di droga, incitamento alla rivolta e tentato omicidio (il disastro del drive in), ingresso illegale negli Stati Uniti, aggressione di agenti federali (High Pockets aveva morso qualche gamba), evasione dal carcere, esplosione del carcere, spionaggio, traffico d’armi e volo non autorizzato con un B-29 erano solo alcuni dei capi di imputazione. Come ho già detto, eravamo un gruppo poco compreso”.
Cosmic bandidos è un libro che fa ridere già dalla prefazione dello stesso autore, è un viaggio visionario che, a colpi di risate, prova a spiegare la teoria dei possibili infiniti universi e lo fa attraverso gli occhi di un gruppo di sbandati, alcolizzati, drogati che, sebbene non efficacissimi dal punto di vista didattico, riescono a immedesimarsi alla perfezione nella teoria del movimento caotico e incontrollabile delle particelle quantiche.
“Cosmic bandidos” di Allan C. Weisbecker, edizioni Marcos y Marcos. Libri in Pillole.