Il silenzio nasconde le cose più segrete, intime, sconvenienti. Le protegge. Tacere quello che ci sta più a cuore, non è semplice. Occorrono una forza interiore ed un’adeguata calma per trattenere ciò che non si intende dire. Arriva sempre un momento, però, in cui bisogna lasciarsi andare.
In Tè per i fantasmi di Chris Vuklisevic conosci una storia surreale, fantasiosa. A Nizza c’è una sala da tè in cui le porcellane si muovono come governate da fili invisibili. Lì, un signore piuttosto loquace racconta delle leggende del folclore locale. Come quella di una donna, Carmina, che nel 1940 dà alla luce due gemelle: Félicité e Agonia. La prima, sin da bambina, ha i capelli bianchi, invece, dalla bocca della seconda escono farfalle che invecchiano precocemente tutto ciò che toccano. Ma la storia va avanti sino a metà degli anni Ottanta, quando Félicité è un’accompagnatrice di anime che, servendosi di tè e tisane, aiuta i fantasmi rimasti bloccati tra i vivi a trovare la via per l’aldilà. Mentre Agonia, come una strega, abita nei boschi nascosta agli occhi della gente. Tra le gemelle è calato il silenzio. Sarà la morte della madre, che separa le due sorelle da trent’anni, a riavvicinarle. Insieme devono trovare il fantasma di Carmina, intrappolato nel presente ed impigliato nei nodi del suo passato di donna che amava una figlia e ripudiava l’altra. Una madre inconoscibile e dalle mille identità.
Il romanzo è incredibile. La storia è costruita su una struttura ben fissata dalla fantasia e dai colpi di scena. La scrittura è affascinante. Strega il lettore portandolo ad avere una dipendenza del racconto per conoscere ogni dettaglio, ogni pagina.
Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The Book Advisor
Per altri consigli sui libri da leggere potete ascoltare le audio recensioni di The BookAdvisor qui.
“Tè per i fantasmi” di Chris Vuklisevic, edizioni Rizzoli Dream Book.