“L’uomo che portava i libri a spasso” di Carsten Henn: la storia di un libraio di 71 anni

I libri parlano, non tutti. Quelli che non piacciono non dicono nulla, eppure si può trovare qualcosa di interessante. I libri insegnano tante cose e anche le poche hanno un giusto valore. Il lettore racconta un libro dapprima con gli occhi, che si illuminano e si spengono a seconda se gli sia piaciuto oppure no, e poi ne parla.

Leggere, quindi, è fondamentale. Puoi inciampare su alcuni pensieri anche se le parole sono belle tonde e facili, ma con i libri ritrovi sempre la tua voce anche se a fiatare sono gli altri: i personaggi. Alcune storie scavano nell’anima, sono la sveglia delle emozioni. Rilegano alcuni strappi, conciliano l’ardore della novità con il desiderio di conoscere cose diverse. Certe situazioni oppure certi malumori possono essere risolti con i libri. Sembra assurdo, ma è vero. La lettura, se hai testa e cuore da imbastire con riflessioni costruttive, aiuta. I libri ti consegnano delle risposte, inaspettate, quando nella mente hai il cimitero di pensieri, di idee.

In L’uomo che portava a spasso i libri di Carsten Henn conosci una storia incredibile. Carl Kollhoff, un libraio di settantuno anni, porta in giro i libri. Li consegna a domicilio ai clienti speciali che li ordinano in libreria. Quei lettori forti sono diventati suoi amici e lui li chiama con i nomi dei personaggi dei grandi classici della letteratura. Una sera, durante il suo percorso, sbuca al suo fianco una bambina dai ricci scuri, con il viso pieno di lentiggini. Ha nove anni e dice di chiamarsi Schascha e segue Carl, dopo la sua iniziale ritrosia, nelle sue consegne quotidiane. La piccola è intelligente, è una grande osservatrice, padroneggia le riflessioni come una persona adulta e legge molto. Quando il vecchio libraio perde il lavoro, in modo inaspettato, servirà la forza delle storie e la petulanza della bambina a dargli il coraggio di superare i problemi.

Il romanzo dovrebbero leggerlo tutti, soprattutto chi non è un lettore. La storia è toccante, poetica, sensibile. È una storia senza tempo. La scrittura arriva dritta al cuore e fa parlare prima gli occhi.  

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“L’uomo che portava i libri a spasso” di Carsten Henn, edizioni Giunti.  Dream Book.