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“Tutte le cosmicomiche” di Italo Calvino: recensione libro

Si utilizza spesso l’aggettivo geniale quando ci si vuole riferire a qualcosa di inatteso, di sorprendente, di stupefacente, perché fuori dagli schemi. A volte, forse, si abusa anche troppo di questa definizione, svuotandola di significato. Ma geniale è esattamente l’aggettivo da utilizzare per descrivere Tutte le cosmicomiche di Italo Calvino, un’opera nella quale l’autore sanremese dà mostra della sua creatività, della sua curiosità e della voglia di esplorare nuovi territori, della sua letteratura sempre coinvolgente e avvolgente. Perché in questa serie di racconti Calvino costruisce storie fanta-scientifiche, in cui cuce insieme fantasia, scienza, letteratura, filosofia e ironia, e il risultato è un’opera geniale, straordinaria, nel senso di fuori dall’ordinario, bellissima.

“…E quando dico «innamorato da morire», – proseguì Qfwfq, -intendo qualcosa di cui voi non avete un’idea, voi che pensate che innamorarsi voglia dire per forza innamorarsi di un’altra persona, o cosa, o cosa diavolo, insomma io sono qui e ciò di cui sono innamorato è là, cioè una relazione connessa alla vita di relazione, invece io vi parlo di prima che mi mettessi in relazione con niente, c’era una cellula e quella cellula lì ero io, e basta, ora non guardiamo se lì intorno ce n’erano anche delle altre, non importa, c’era quella cellula lì che ero io ed è già tanto, una vita così basta e avanza a riempirti la vita, appunto di questo senso di pienezza volevo parlare, pienezza non dico per via del protoplasma che avevo, che pur essendo cresciuto in proporzioni notevoli non era comunque niente di eccezionale, si sa che le cellule sono piene di protoplasma se no di cosa volete che siano piene, io parlo d’un senso di pienezza diciamo se permettete la parola aperte le virgolette spirituale chiuse le virgolette, cioè il fatto della coscienza che quella cellula lì ero io, era questa coscienza la pienezza, era questa pienezza la coscienza, una cosa da non lasciarti dormire la notte, una cosa da non star più nella pelle, cioè appunto la situazione che dicevo prima dell’«innamorato da morire»”.

Dunque Italo Calvino con le Cosmicomiche scrive racconti che indagano sull’universo, sulla sua origine, sull’origine della materia, dello spazio, ma anche sul tempo e sull’evoluzione, attraverso la narrazione in prima persona di un personaggio che ha assistito a queste mutazioni e che si fa portavoce delle storie del cosmo. È Qfwfq, assoluto dominatore del libro, che parte da un’ipotesi scientifica, con cui si apre ogni racconto, per approfondire molteplici aspetti che caratterizzano, o hanno caratterizzato, il progreso scientifico, ma personalizzando la narrazione. E ci ritroviamo davanti a racconti intriganti, divertenti, dinamici, animati da nozioni scientifiche che si intersecano con esperienze personali di un personaggio che è stato pesce, dinosauro, atomo, parte del cosmo.

Ne segnalo due in particolare, benché questo libro ne contenga alcuni davvero eccezionali: Gli anni luce, un racconto esilarante sullo scorrere del tempo, e I meteoriti, incentrato sull’origine della terra.

Secondo le teorie più recenti, la Terra in origine sarebbe stata un piccolissimo corpo freddo che si sarebbe ingrandito inglobando meteoriti e polvere meteorica.

Dapprima ci illudevamo di poterla tenere pulita, – raccontò il vecchio Qfwfq, – dato appunto che era piccola e si poteva spazzare e spolverare tutti i giorni di roba certo ne veniva giù una quantità: si sarebbe detto che in questo suo girare la Terra non avesse altro scopo che raccogliere tutta la polvere e la spazzatura librate nello spazio”.

Si, confermo: Tutte le cosmicomiche di Italo Calvino è un libro geniale, originale, divertente, scritto oltretutto con uno stile fluido, scorrevole, moderno e di facile comprensione.

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“Tutte le cosmicomiche” di Italo Calvino, edizioni Mondadori. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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