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“Le piccole libertà” di Lorenza Gentile: recensione libro

Leggendo le prime pagine di Le piccole libertà pensi di avere tra le mani una storia piacevole, poco impegnativa… insomma adatta alla stagione estiva e ad uno stato d’animo spensierato. La lettura procede spedita e disinvolta fino a che… Sbam, qualcosa di strano ti colpisce in faccia, poi allo stomaco, poi al cuore poi all’anima. Sbam Sbam Sbam. Perché la storia di Oliva, la protagonista, potrebbe essere la storia di chiunque.

La storia in superficie

Sulla superficie si legge di una ragazza un po’ timida e insicura che parte improvvisamente per Parigi dopo aver ricevuto una lettera misteriosa da parte della zia Vivienne, eccentrica e sognatrice. Dopo molti anni di silenzio la donna ristabilisce un contatto, l’appuntamento è fissato presso la famosa libreria Shakespeare & Co. Ma a questo appuntamento e ai successivi la zia non si presenterà mai obbligando Oliva a portare avanti una caccia al tesoro destinata ad essere un viaggio di scoperta e rinascita. Da Shakespeare & Co, Oliva entrerà in un mondo fatto di libri, poesia, teatro, sogno e legami di fratellanza. Grazie all’aiuto di nuovi amici, artisti e bohémiens, farà esperienze inaspettate e capirà che cercare Vivienne è solo la spinta per trovare la vera se stessa.

La storia tra le righe

Tra le righe di questa favola moderna, tra le note della vie en rose ed i suggestivi angoli di Parigi, l’autrice Lorenza Gentile apre di tanto in tanto degli squarci. A volte bastano poche parole per cambiare il registro della narrazione. Mentre seguiamo la storia di Oliva ci accorgiamo del suo disordine alimentare, della sua insicurezza e capiamo che tutto il suo malessere ha origine da quel meccanismo autodistruttivo che comporta spesso la perdita della propria personalità e delle aspirazioni solo per non deludere le aspettative delle persone care. Per compiacere i genitori dopo la perdita del fratello, Oliva rinuncia al teatro, alla pasticceria, alla vita. Solo la zia Vivienne cercherà di tenere accesa in lei la passione e le piccole libertà. La trascinerà in un mondo surreale di fenicotteri rosa fino a svelarle il più grande mistero di famiglia.

Ognuno di noi ha subito almeno per una volta la straziante perdita dei propri sogni, la convinzione di non esserne all’altezza. Costruiamo le nostre esistenze convincendoci di essere felici e appagati ma è solo un travestimento. Aspettiamo che la vita cambi da sola. Ma non funziona così, bisogna alzarsi e partire.

Comunque vada, come diceva Audrey Hepburn, Parigi è sempre una buona idea.

Le piccole libertà, di Lorenza Gentile , Feltrinelli Editore, Coffeebook

TI PIACE SE: ami l’ambientazione parigina. Almeno una volta nella vita hai sognato di vivere tra i volumi della Shakespeare & Co. Cerchi un libro che ti dia coraggio per cambiare vita.

LASCIA PERDERE SE: non sai sognare. Non ami i libri con troppe citazioni. Non guardi il mondo “attraverso degli occhiali colorati di rosa”.

Paola Viscatale

Sono cresciuta e ho lavorato sempre in mezzo ai libri. Con il cuore a metà tra Roma e Napoli, viaggiatrice per il mondo in cerca di posti belli. Ho una laurea in storia dell'arte, esperienza nell'organizzare eventi culturali, coccolo gatti per vocazione. Per BookAdvisor curo la rubrica Coffee Book perché libri e caffè sono la mia risorsa primaria di energia.

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